Skip to content

La governance economica europea e il ruolo delle organizzazioni finanziarie internazionali

Il progetto di ricerca in questione, partendo dall’analisi dell’attuale normativa europea in tema di politica economica e monetaria, passa in rassegna le fondamentali tappe di integrazione economica che hanno caratterizzato le originarie Comunità, cercando di rintracciare nell’opera degli allora redattori dei Trattati istitutivi le motivazioni giuridico-economiche che hanno legittimato la creazione e l’esistenza dell’attuale Unione Economica e Monetaria. La presente indagine, al fine di dimostrare quanto rilevante sia stato e sia tuttora il ruolo dell’Unione Europea e delle sue relazioni esterne in tema di politica economica e monetaria, esamina il quadro dei cambiamenti giuridici che hanno contraddistinto l’Unione Europea nella creazione di un quadro economico. Partendo dall’esame del Piano Werner, il progetto de quo individua nello SME (Sistema Monetario Europeo) con il suo “serpente monetario”, il primo tentativo di arginare il problema dei margini di fluttuazione tra le diverse monete, fino ad arrivare al Piano Delors, occasione di cooperazione tra gli Stati membri che ha poi costituito la base per i futuri accordi nella redazione del Trattato di Maastricht. Uno dei punti nevralgici nella presente trattazione riguarda l’impatto sulle istituzioni dell’Unione Europea delle recenti misure adottate per fronteggiare la grave crisi economico-finanziaria, che avrebbero generato, secondo parte della dottrina, un declassamento delle istituzioni sovranazionali e del metodo comunitario rispetto alla scelta del c.d. metodo intergovernativo. Si fa riferimento all’istituzione del Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (Mesf), del Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governace dell’Unione europea (c.d. Fiscal Compact)e la creazione del Meccanismo europeo di stabilità. La crisi economica ha posto in evidenza l’inefficacia degli strumenti e delle procedure dell’attuale assetto europeo, soprattutto con riferimento alle debolezze di un sistema basato su un’asimmetria tra politica monetaria e politica fiscale. In particolare si è evidenziata da un lato l’inefficacia di procedure non adeguate a garantire un coordinamento delle politiche di bilancio e dall’altro l’inesistenza di strumenti e competenze in grado di fronteggiare i c.d. shock asimmetrici.
Si rende indispensabile verificare dunque se le misure adottate siano compatibili con il sistema delineato dai Trattati, vista la conseguente creazione di un sistema giuridico parallelo. Un altro dato da non sottovalutare è l’irrigidimento del sistema, provocato dall’inserimento delle regole sulla cooperazione economica delineate nel Fiscal Compact, in base alle quali le relative disposizioni possono essere modificate solo con il consenso di tutti gli Stati contraenti: a ciascuno Stato è così attribuito un diritto di veto da poter esercitare in relazione a qualsiasi tipo di modifica. Ulteriori punti fondamentali nell’esame delle presenti problematiche saranno quelli relativi al ruolo delle organizzazioni internazionali finanziare, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, che hanno oggi assunto, in virtù degli accordi appena citati, una posizione nevralgica nella definizione delle politiche economiche attuali. Non da ultimo, risulterà poi indispensabile delineare i principali aspetti dell’accordo relativo all’Unione bancaria, passaggio ritenuto necessario per il definitivo compimento di una reale Unione economica e monetaria, soprattutto per quanto attiene ai possibili problemi di coordinamento tra fonti che potrebbero crearsi per il funzionamento dei sistemi bancari interni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 CAPITOLO PRIMO LA POLITICA ECONOMICA E MONETARIA NELL’UNIONE EUROPEA SOMMARIO: 1.1. I principi fondamentali della politica economica e monetaria nel quadro normativo europeo: dalla Comunità Economica Europea al Trattato di Lisbona. - 1.2. La politica economica e il coordinamento delle politiche nazionali. - 1.3. La stabilità finanziaria. – 1.3.1. La procedura per i disavanzi eccessivi e le origini del “Patto di stabilità”. – 1.3.2. La flessibilità del Patto di stabilità e le sue modifiche - 1.3.3. Gli accordi intergovernativi in materia economica e finanziaria: il “Fiscal Compact”. – 1.4. La politica monetaria unica. – 1.4.1. Il ruolo della Banca Centrale Europea nella governance economica europea. 1.4.2. Il Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (Accordo MES). – 1.5. Le disposizioni relative alla posizione dell’Eurogruppo nella contrattazione internazionale. 1.1. I principi fondamentali della politica economica e monetaria nel quadro normativo europeo: dalla Comunità Economica Europea al Trattato di Lisbona L'Unione economica e monetaria, compiutasi con il Trattato di Maastricht, ma già debitamente anticipata con l'Atto Unico Europeo del 1986, ha da sempre rappresentato e rappresenta tuttora, uno dei principali obbiettivi di cooperazione ed integrazione tra gli Stati membri che l'Unione continua a perseguire. L'esigenza di coordinamento tra le politiche economiche e monetarie degli Stati era già venuta in nuce nella redazione del Trattato di Roma del 1957, dove agli artt. 2 e 3, venivano indicati, tra le principali finalità dell’allora Comunità Europea, l’instaurazione di un mercato comune ed il ravvicinamento delle politiche economiche dei Paesi membri, attraverso uno sviluppo armonioso delle attività economiche, capace di garantire un rapido miglioramento del complessivo tenore di vita, ciò non senza aver realizzato gli obbiettivi previsti dal successivo art. 3, finalizzati all’instaurazione di un mercato comune, con l’eliminazione degli ostacoli alla libertà di circolazione delle merci, delle persone e dei servizi e la creazione di una politica comune in settore nevralgici come l’agricoltura e i trasporti. I fautori dell' Unione Economica e Monetaria (UEM) ancoravano, infatti, l'idea della sua realizzazione alle previsioni del Trattato CEE a quest'ultima

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Stefania Perez
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Formazione del diritto europeo. Fondamenti storico-filosofici ed evoluzione del diritto positivo
Anno: 2015
Docente/Relatore: Giancarlo Scalese
Istituito da: Università degli Studi di Cassino
Dipartimento: Dipartimento di Economia e Giurisprudenza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 250

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

banca centrale europea
fondo monetario internazionale
relazioni esterne
vigilanza bancaria
troika
fiscal compact
single supervisory mechanism
unione bancaria
governance economica europea
meccanismo europeo di stabilità

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi