Skip to content

Le politiche di coesione e inclusione sociale dell'Unione Europea: l'obiettivo della parità di genere

Corina Crețu, Commissario europeo per la politica di coesione nella Commissione Juncker dal 2014 al 2019, definì la politica di coesione come: “Il meglio dell’Europa: un’Europa che si prende cura delle persone e che sta costruendo un futuro migliore per i loro figli.”
Dalle prime conclusioni della relazione sulla coesione pubblicata il quattro febbraio 2022 dalla Commissione Europea emerge che la pandemia ha messo a dura prova non solo i sistemi sanitari dell’Unione Europea, ma anche le sue strutture economiche e sociali, mettendone a nudo marcate differenze regionali. In alcune regioni si è registrata una forte recessione dovuta alle restrizioni imposte alla circolazione di persone e merci e la chiusura dei confini nazionali ha penalizzato in modo sproporzionato le regioni frontaliere. In sintesi, sono emerse nuove e importanti disparità territoriali e sociali.
Mai come adesso, la politica di coesione dell'Unione europea, che ha lo scopo di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo (art. 174 TFUE), assume un’importanza rilevante nel contesto europeo.
Il presente lavoro di tesi intende porre attenzione sul tema delle politiche di coesione e inclusione sociale dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’obiettivo della parità di genere.
Nel primo capitolo, dopo una trattazione generale sulla storia delle politiche di coesione, si passa allo studio dei cinque principali Fondi Strutturali e di Investimento europei (Fondi SIE)
Il secondo capitolo analizza nel dettaglio il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, fortemente condizionato dalla presenza di aiuti per la crisi causata dalla pandemia da COVID-19.
In particolare, viene analizzato il programma NextGenerationEU (NGEU), strumento temporaneo per la ripresa dell’Unione Europea, con l’obiettivo di attenuare l'impatto economico e sociale della pandemia da COVID-19 e rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili e preparate alle sfide e alle opportunità del futuro.
Successivamente, si passa alla trattazione del Recovery and Resilience Facility, quale principale strumento finanziario impiegato per conseguire gli obiettivi del NGEU, implementato tramite Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentati a partire da aprile 2021 dagli Stati membri.
Nel terzo capitolo, si è scelto di analizzare il tema dell’occupazione femminile, soffermandosi sugli obiettivi del PNRR dedicati all’aumento della parità di genere nell’ambito lavorativo ed imprenditoriale.
Dopo una prima analisi sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro ed i vantaggi derivanti dall’aumento dell’occupazione femminile, si analizza l’impatto di ogni missione dei PNRR sull’occupazione femminile, con particolare attenzione al “Fondo Impresa Femminile”, misura di sostegno atta ad incentivare e sostenere l’avvio e la realizzazione di progetti aziendali per imprese a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile.
Il terzo capitolo tratta, infine, un tema di particolare rilevanza in riferimento all’occupazione femminile: l’importanza dei servizi per l’infanzia nel contrastare le disparità di genere. Viene posta l’attenzione sulla percentuale di asili nido presenti sul territorio italiano e sulla correlazione presente tra tale percentuale e la percentuale di partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Infine, si effettua l’analisi dei fondi PNRR relativi alla creazione di asili nido sul territorio, soffermandosi sulle problematiche esistenti nell’attuazione del PNRR.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 CAPITOLO 1 – LE POLITICHE DI COESIONE DELL’UNIONE EUROPEA 1.1 Uno sguardo d’insieme L’articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea prevede che: per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme dell'Unione, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare, l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le regioni interessate, un'attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna. (TFUE) 1 Lo scopo della politica di coesione è quindi favorire la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, concentrando la sua azione nelle regioni in ritardo di sviluppo, affinché si possano ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tuttora esistenti nell’ Unione europea (UE). Le Politiche di Coesione dell’Unione Europea sono oggetto di analisi e studi sin dalla loro introduzione, all’inizio degli anni ’70. In particolare, gli studi si sono spesso concentrati sulla loro efficacia come stimolo alla crescita economica regionale e come elemento capace di migliorare il livello di coesione economica e sociale delle regioni che compongono l’Unione Europea. A differenza della Politica Agricola Comune (PAC), che era inizialmente la fonte di spesa primaria della Comunità Europea, la rilevanza in termini di spesa dei Fondi è aumentata notevolmente nel tempo ed il loro obiettivo è sempre stato legato ad un’ottica di crescita, convergenza e riduzione delle disparità. La politica di coesione sociale, economica e territoriale, risulta essere ad oggi il canale fondamentale attraverso il quale passa la politica di investimento della UE. In seguito alla contrazione degli investimenti pubblici nazionali dovuta alla crisi economica e finanziaria degli ultimi anni, la politica di coesione è diventata una fonte molto importante di investimenti pubblici. Nei paesi beneficiari del Fondo di coesione i finanziamenti della 1 Articolo 174, Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessia Agata Calvagno
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Economia
  Corso: Direzione Aziendale
  Relatore: Tiziana Maria Stella Cuccia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 86

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

unione europea
asili nido
parità di genere
politiche di coesione
pnrr
ngeu

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi