Le leggi sull'immigrazione e l'integrazione dei musulmani in spagna nella seconda metà del XX secolo

3 INTRODUZIONE Negli ultimi anni assistiamo all’immigrazione di grandi masse di individui provenienti dai paesi islamici, questo fenomeno è talmente rilevante che diventa legittimo parlare di Islam come presenza significativa all’interno dei paesi della Comunità Europea. Chi non si accontenta di subire passivamente interpretazioni, a volte errate ma soprattutto stereotipate, offerte dai mass-media deve cercare di capire l’Islam, considerando che questa non è un impresa facile visto le evidenti differenza culturali. E’ raro che l’insieme di elementi che compongono l’Islam sia conosciuto e valutato per quello che è davvero, spesso questo viene associato ad eventi negativi, che hanno caratterizzato la storia di alcuni paesi musulmani, come l’Iraq di Saddam Hussein, la Libia di Gheddafi e l’Iran di Khomeini. O ad abitudini giudicate assurde dagli occidentali, come il velo delle donne islamiche o l’attuazione di pene coraniche quali la lapidazione. L’Europa si è avviata verso un cammino multietnico e non può quindi ignorare la presenza musulmana, ne i vari cambiamenti demografici e culturali correlati con uno dei fenomeni più rilevanti della seconda metà del XX secolo. Lo scopo che mi prefiggo con questa tesi è quello di illustrare la situazione generale dell’immigrazione musulmana in Spagna. La scelta dell’argomento è stata dettata dalla mia curiosità verso questo fenomeno in crescente aumento, con il quale è necessario imparare a convivere nel migliore dei modi e dalla constatazione della scarsità di ricerche in merito, ad esclusione di quelle che si limitano all’ambito regionale spagnolo.