Skip to content

Relativismo linguistico: Edward Sapir e Benjamin Lee Whorf a confronto

I termini “teoria del relativismo linguistico” e “ipotesi Sapir-Whorf” sono stati il più delle volte utilizzati come sinonimi nelle trattazioni sull'argomento. Ad ogni modo, nel linguaggio scientifico corrente, il termine “relativismo linguistico” e il termine “ipotesi Sapir-Whorf”, hanno ormai il significato espresso da quella che abbiamo definito come la versione più mite del relativismo linguistico: entrambi i termini indicano infatti quell'idea per cui ogni particolare lingua incorpora una particolare interpretazione della realtà. È propriamente secondo questa accezione che la teoria ha riscontrato notevole interesse nella discussione scientifica contemporanea, dando tra l'altro spunto a numerose ricerche, negli ambiti di una collaborazione interdisciplinare tra linguistica, antropologia e psicologia, finalizzate alla conferma o alla negazione, su base sperimentale, di tale ipotesi.
In realtà sembrerebbe che questi studi non abbiano ancora prodotto dei risultati chiari, tali da definire scientificamente se e come la lingua abbia un'influenza sulla psicologia umana.
Ad ogni modo, non rimarrà qui che questo breve accenno riguardo al campo della ricerca sperimentale sulla teoria del relativismo linguistico; e questo per due fondamentali ragioni. Primo, la persona che qui scrive è un laureando in filosofia, che quindi possiede troppe poche conoscenze di psicolinguistica, psicologia cognitivista, semiotica e quant'altro necessario, per una corretta argomentazione di questo vasto settore di ricerca. Secondo, credo che se la lingua abbia una qualche influenza sull'ambito mentale umano, essa sarà certamente più determinante in quei settori del pensiero che non possono studiarsi che attraverso i loro resoconti verbali. Mi riferisco a quei settori in cui l'utilizzo della lingua sia assolutamente necessario, se non certamente sufficiente, a produrre concetti.
Quest'ambito è quello che riguarda il pensiero nella sua accezione più alta e dentro di esso indubitabilmente sta la filosofia. La teoria del relativismo linguistico interessa il campo della filosofia per almeno tre ragioni: anzitutto, in quanto prima di essere stata resa famosa dalle affermazioni di Sapir e di Whorf, tale teoria fu argomentata da diversi filosofi, tra cui quelli che verranno citati in questa discussione ( essi sono forse i più famosi ). Secondo, la teoria del relativismo linguistico risulta, perlomeno sino a ora, indimostrabile secondo i parametri di una scienza particolare, risulta perciò assolutamente adatta ad innescare nuove discussioni filosofiche. Terzo, la ricerca di verità, a cui la filosofia ambisce, rischia, se si ammette il relativismo linguistico, di perdere qualsiasi possibilità di risultare oggettiva , non avendo questa sviluppato altri mezzi di conoscenza che si possano aggiungere o sostituire all'utilizzo delle diverse lingue nazionali. Cercherò quindi di affrontare le argomentazioni di Edward Sapir e di Benjamin Lee Whorf come produzione filosofica e allo stesso tempo come una critica sui limiti e le possibilità della filosofia stessa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione All'interno della storia del pensiero occidentale l'idea che la lingua non sia un semplice mezzo attraverso cui esprimere i pensieri, ma che, in una qualche maniera, essa stessa abbia un ruolo attivo nei riguardi della produzione dei pensieri che per mezzo di essa si vuole esprimere, è stata affermata, spesso in maniera velata o implicita, altre volte in maniera più chiara ed esplicita, da numerosi studiosi e intellettuali. Nietzsche, nel suo Al di là del bene e del male scriveva:“La strana somiglianza di tutta la filosofia indiana, greca, tedesca si spiega in modo abbastanza semplice. Proprio lì dove è presente una parentela linguistica è inevitabile che grazie alla comune filosofia della grammatica - intendo grazie all'inconsapevole dominio e guida esercitati da analoghe funzioni grammaticali- tutto sia predisposto già in precedenza per una evoluzione e una successione consimile dei sistemi filosofici: così come appare quasi impedita la via a certe possibilità d'interpretazione del mondo.”1 Seguono una stessa linea le riflessioni di Maupertuis:“Non credo tuttavia che questa differenza nella filosofia nascerebbe da una differenza delle prime percezioni, ma piuttosto dal linguaggio consueto ad ogni nazione, da questa destinazione dei segni alle diverse parti delle percezioni: destinazione in cui entra in larga misura l'arbitrio, e che presso i primi uomini poté darsi in parecchie diverse maniere, ma che, una volta stabilita nell'una o nell'altra maniera, determina l'una o l'altra posizione ed esercita influenze continue su tutte le nostre conoscenze.”2 Alcuni tra i più grandi pensatori del secolo scorso, filosofi come Wittgeinstein, Heidegger, Cassirer, giusto per fare qualche nome, hanno portato, in modalità sempre diverse, i fatti linguistici al centro del dibattito filosofico. In realtà, la rilevanza dei fenomeni linguistici nel processo di sviluppo delle idee, è probabilmente stata sottolineata da così tanti pensatori, che sarebbe fortemente complicato riuscire a farne una trattazione esaustiva. L'attenzione rivolta a tale argomento certamente non 1 [Nietzsche, Jenseits von Gut und Böse, 1885, trad. it. Al di là del bene e del male, (a cura di F. Masini) Newton, Roma, 1977: 55] 2 [Maupertuis, Reflexions philosophiques sur l'Origine des Langues et la Signification des Mots, 1784 trad. it. Origine e funzione del linguaggio (a cura di L. Formigari) Laterza, Bari, 1971: 73]

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antropologia
filosofia
linguaggio
relativismo linguistico
sapir
whorf

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi