Controllo strategico. Ruolo e strumenti
Nel corso degli ultimi anni l'evoluzione del contesto competitivo e ambientale ha reso necessario, per le grandi imprese come per le imprese di minori dimensioni, un cambiamento nel modo in cui esse sono controllate.
La maggiore attenzione ai cambiamenti ambientali e interni alle imprese ha reso opportuno, nelle migliori organizzazioni, l'integrazione dei meccanismi di gestione strategica con strumenti di controllo strategico in grado di dominare la crescente complessità gestionale.
Il lavoro di tesi si concentra sullo studio del controllo strategico e si propone di raggiungere una serie di obiettivi:
- in primo luogo, si intendono chiarire i contenuti e le condizioni di realizzazione delle attività di controllo strategico;
- in secondo luogo, si intendono presentare alcuni strumenti di controllo strategico allo scopo di dare qualche concretezza alle riflessioni presentate;
- in terzo luogo, si ritiene opportuno indagare come il tema del controllo strategico si declini nelle aziende attraverso l’illustrazione di un caso aziendale: la società “Terna S.p.A.”.
Un importante elemento da sottolineare è che i maggiori contributi a livello teorico e pratico provengono dal contesto nord-americano, culla di una cultura della gestione strategica più formalizzata di quella in uso nel nostro paese.
Questo può essere spiegato della minore dimensione media delle imprese italiane, dalla presenza di imprese prevalentemente familiari, poco quotate, e della maggiore propensione degli imprenditori italiani ad adottare modelli di gestione più spontanei.
Il lavoro di tesi si articola in quattro capitoli e le tematiche trattate sono le seguenti:
- Il primo capitolo introduce i concetti di strategia, di pianificazione strategica e di controllo di gestione.
In relazione alla strategia sono stati forniti alcuni cenni sull’evoluzione del concetto di strategia, sui vari approcci allo studio della stessa, e sui vari livelli strategici (corporate, business e funzionale).
In relazione alla pianificazione strategica, invece, si è provveduto alla definizione di pianificazione strategica, all’esposizione delle fasi del processo di pianificazione e all’illustrazione delle principali critiche mosse alla stessa.
In relazione al controllo di gestione, dopo una breve esposizione del concetto di controllo e delle varie tipologie dello stesso, si è passati all’illustrazione delle caratteristiche, degli obiettivi, degli elementi e delle varie fasi del processo di controllo di gestione.
- Il secondo capitolo del lavoro si concentra sullo studio del controllo strategico attraverso l’esposizione delle varie definizioni attribuite allo stesso da parte di vari autori. In seguito, si è provveduto ad un’analisi delle principali finalità, tipologie e leve del controllo strategico e ad un’illustrazione delle caratteristiche del processo, formale ed informale, dello stesso.
- Il terzo capitolo, invece, si concentra sugli strumenti del controllo strategico, dove, dopo una breve illustrazione dei limiti dei sistemi tradizionali di controllo, degli aspetti del nuovo contesto economico e delle caratteristiche dei sistemi di misurazione evoluti si passa alla rappresentazione degli strumenti di controllo strategico (strumenti diagnostici multi-dimensionali, il controllo del sistema dei valori, il controllo dell’innovazione strategica, il controllo delle ipotesi assunte nei piani e la sorveglianza strategica) descrivendone le peculiarità, i pregi e i limiti di ognuno di essi.
- Il quarto capitolo, infine, ha ad oggetto l’esposizione di un caso aziendale di applicazione del controllo strategico attraverso l’utilizzo della Balanced Scorecard.
La società oggetto del caso è Terna S.p.A., la società responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio nazionale. L’applicazione si articola in quattro punti salienti: la BSC presente in Terna S.p.A. prima e dopo la quotazione in borsa; l’illustrazione del MBO come sistema di valutazione e incentivazione ad ausilio della BSC e l’architettura informativa utilizzata in Terna come supporto alla BSC.
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Informazioni tesi
Autore: | Natalia Aversano |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Manager d'impresa |
Relatore: | Giuseppe Sannino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 196 |
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