L'Employer branding nell'era della Digital Transformation
Nel 1997 McKinsey coniò il termine Guerra dei Talenti per identificare come le aziende iniziassero a sentire l'esigenza di competere nel mercato del lavoro in cerca di talenti. Oggi, in un mondo sempre più digitalizzato, competitivo e globalizzato si parla ancora di guerra di talenti. Infatti nonostante tassi molto alti di disoccupazione, le imprese italiane si trovano a competere per accaparrarsi le migliori risorse. In questo contesto nasce e acquista un ruolo fondamentale l'EB.
Una strategia di EB si sviluppa in relazione a due target distinti, i potenziali candidati e i dipendenti.
Employer Branding interno: azioni di “retention” e di “engagement” per fidelizzare i dipendenti e valorizzare le loro competenze e potenzialità creando un clima aziendale positivo dove il datore di lavoro dimostra di apprezzare il contributo di ogni singola risorsa. Employer Branding esterno: strategie di “recruitment” e di “attraction” rivolte ad un target ben specifico di job seeker. In questo secondo caso lo strumento comunicativo è fondamentale come nel marketing dal momento che permette all'employer di creare un'immagine di sé positiva e attrattiva. Si possono, quindi, identificare tre concetti chiave per un'azienda:
• l'Employer Identity ovvero l'insieme di tutte le percezioni che i dipendenti hanno dell'aziende e le concrete caratteristiche che costituiscono quella specifica realtà
• l'Employer Image è l'immagine aziendale frutto delle considerazioni dei collaboratori interni e delle credenze esterne
• l'Employer Value Proposition: l'esperienza lavorativa percepita da dipendenti dentro l'azienda. L'EB opera con azioni combinate e contemporanee insieme al Marketing, all'HR e al reparto Comunicazione di un'azienda: partendo dall'individuazione di un target di riferimento e dopo aver posizionato il brand, si passa alla definizione di un sistema valoriale di cui l'organizzazione si fa promotrice, per poi comunicare internamente ed esternamente tali contenuti attraverso tool specifici.
Oggi nell'era della digital transformation il comparto HR si avvale sempre di più dell'utilizzo di nuovi strumenti: un tool tra questi è l'intelligenza artificiale adottata nei processi di selezione e retention del personale. L'intelligenza artificiale costituisce un plus per le aziende in quanto attraverso chat-bot, assistenti virtuali, realtà aumentata, video-interviste vengono offerte nuove soluzioni sia per poter gestire le candidature attive che per poter individuare quelle passive. Negli ultimi anni un altro processo utilizzato nel mondo HR è la gamification per gestire diverse attività come mappare le competenze dei candidati e aumentare l'engagement delle risorse, nella fase di recruiting, per l'onboarding e la formazione aziendale.
Il social recruiting ormai è considerato uno strumento indispensabile non solo per costruire relazioni con potenziali candidati ma anche per trasmettere la cultura azienda ad un pubblico sempre più vasto. È stato registrato negli ultimi anni un aumento del numero di aziende iscritte alle piattaforme social Linkedin, FB, Instagram, twitter… Quali sono i VANTAGGI?
• maggiore attraction verso profili qualificati e offre la possibilità di interagire con candidati che già lavorano e non ricercano attivamente un nuovo impiego
• riduzione dei tempi e dei costi del processo di selezione: garantiscono un servizio totalmente gratuito che può essere ampliato con una serie di specifiche funzioni a pagamento.
• efficace strumento di comunicativo esterno: utile per rafforzare la “web reputation” all'esterno e per comunicare contenuti e informazioni sulla propria realtà aziendale e al contempo, promuovere l'organizzazione come “Great Place to Work”.
Il caso concreto oggetto del mio studio è stato quello di Employerland: start-up innovativa del comparto HR che nasce con la creazione di SOCIAL GAME che permette ai job seekers, attraverso sfide e quiz, di misurare le proprie competenze e testare la loro conoscenza dei brand, candidarsi alle posizioni aperte e incontrare le aziende dei loro sogni. Quest'azienda è uno dei tanti esempi che permette di comprendere quanto le aziende stiano viaggiando ad alta velocità verso nuove tecnologie.
In conclusione, possiamo affermare che l'EB durante la digital transformation costituisce uno di quei fattori necessari alla creazione di valore in un'organizzazione.
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Ruoti |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master in Gestione delle Risorse Umane |
Anno: | 2020 |
Docente/Relatore: | Gabriele Lizzani |
Istituito da: | Libera Univ. degli Studi Maria SS.Assunta-(LUMSA) di Roma |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 44 |
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