«Cinque per sei». Il progetto bontempelliano per una biblioteca del “realismo magico”.
Le indicazioni offerte da Bontempelli ai novecentisti che si accingono a scrivere opere di “realismo magico”, non sono molto chiare. Egli si limita a riferire che si deve accontare il sogno come se fosse realtà, e la realtà come se fosse un sogno, un suggerimento sfuggente ma in linea con le intenzioni del Novecentismo che non può avere una poetica, ed è lontano al possibile da quello che si chiama scuola.Il disegno bontempelliano non si ferma a questo abbozzo teorico ma si struttura in un vero e proprio progetto, una biblioteca.In particolare ci siamo soffermati sul primo gruppo di romanzieri che abbiamo considerato il più importante e significativo per la presenza tra l'altro di Bontempelli, e che annovera: Corrado Alvaro, Antonio Aniante, Marcello Gallian, Gian Gaspare Napolitano e Pietro Solari. Al tempo della loro collaborazione alla rivista «900», questi scrittori erano poco più che ventenni, provenienti da realtà e da percorsi professionali diversi. Per ogni autore abbiamo individuato dei testi che ipotizziamo essere stati prodotti in funzione del progetto; in base alle date di pubblicazione, alla struttura e a fonti attendibili, abbiamo individuato un'opera per ogni autore da sottoporre a esame. La fonte principale, nonché l'unica che in qualche modo ci ha indicato quali opere potessero rientrare nella biblioteca, è un articolo di Enrico Falqui incluso nella sua cronistoria su «900» apparsa su «La Fiera letteraria» nel 1959.Abbiamo sottoposto ad un attento esame i titoli proposti da Falqui, limitatamente ai romanzieri del primo gruppo indicato in precedenza. Per Alvaro la scelta è ricaduta su L'amata alla finestra (1929), poiché abbiamo ritenuto più idoneo esaminare una raccolta pubblicata in un momento maturo dello sviluppo delle progetto del "realismo magico". Invece, per Aniante Falqui nomina Due innamorati ad Amalfi, ma non c'è traccia di alcun tipo di pubblicazione che risponda a questo titolo. Dobbiamo però riscontrare una certa affinità tra il titolo citato e la trama dell'opera scelta, Amore mortale, in cui viene raccontata, tra le tante, la storia di due innamorati che viaggiano nel sud Italia. Falqui nomina per Bontempelli Il figlio di due madri, ma sappiamo che lo scrittore non ha mai pienamente convalidato la definizione di questo come un romanzo di “realismo magico”, poiché uno degli elementi del mistero veniva ancora da un aldilà, che rimaneva in parte irresoluto e però mandava tra la luce qualche ingombrante ombra. È solo Vita e morte di Adria e dei suoi figli del 1930 che Bontempelli può definire il mio primo romanzo, il mio primo libro. Per quanto riguarda i restanti tre novecentisti, non avendo altri mezzi per verificare la scelta delle opere, ci siamo affidati all'indicazione di Falqui; quindi ecco gli ultimi tre titoli: Vita di sconosciuto di Gallian, Scoperta dell'Americadi Napolitano e Cuorigola di Solari. L'analisi ha provveduto a verificare l'esistenza di caratteristiche diffuse omogeneamente nel gruppo dei romanzi, tali che ci potessero indicare una sottesa progettualità comune tra i novecentisti impegnati nel progetto, e ci facessero ipotizzare l'esistenza di un disegno più concreto rispetto alle fumose teorie bontempelliane. Quindi, usando degli strumenti critici opportunamente indicati, abbiamo indagato le strutture principali dei romanzi, quali la voce narrante, il tempo, lo spazio, i personaggi e i temi. In conclusione della nostra analisi non possiamo affermare con certezza che esistano opere di “realismo magico”, e riteniamo che solo Vita e morte di Adria e dei suoi figli può essere definito tale. Diversamente, gli altri romanzi presi in causa non esaudiscono totalmente le indicazioni offerte da Bontempelli, in questo senso il progetto della biblioteca di “realismo magico” non ha avuto un esito positivo.
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Informazioni tesi
Autore: | Lisa Bertollo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Carla Gubert |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 354 |
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FAQ
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