Fitness e Felicità
Sintetizzare un fenomeno come quello del fitness, che si presenta in continua trasformazione, variegato e pregno di significati, non è cosa semplicissima. Ecco perché, nel corso di questa tesi di ricerca, sono state utilizzate metodologie di analisi dei fenomeni sociali ed economici differenti tra loro che hanno permesso, tuttavia, di evidenziare i molteplici aspetti inerenti al mondo delle palestre. In generale, comunque, si può dire che i fitness club hanno almeno tre caratteristiche peculiari:
- sono sempre di più dei veri e propri centri integrati per l’esercizio fisico;
- producono endorfine, ovvero benessere psicofisico;
- pongono l’accento sulla salute, sul piacere e sulla soddisfazione più che sulla fatica e sullo sforzo fisico.
La palestra, da spazio dedicato al corpo, è divenuta uno spazio dedicato a se stessi: essa offre un controllo ed una conoscenza razionale del proprio corpo che modifica la nostra relazione con esso e produce un consolidamento del Sé. Chi pratica fitness regolarmente non solo finisce per ritrovarsi più in forma, ma è anche invitato a definire il significato delle trasformazioni che sperimentata sul suo corpo e lo fa riferendosi alla possibilità di migliorare se stesso attraverso un maggiore controllo del proprio organismo. Questa considerazione è alla base dello straordinario successo commerciale e sociale del settore fitness, che va comunque inquadrato, all’interno del contesto socio-culturale di riferimento rappresentato dalla società globalizzata, nell’ambito di due tendenze di medio-lungo termine (una più generale che ha interessato tutto il mondo nordoccidentale e una più specificatamente italiana), che hanno contribuito ad un progressivo mutamento dello stile di vita:
1. In primo luogo, il successo del fitness si inserisce nel quadro della progressiva crescita, durante le ultime due decadi, del consumo di tutti i beni e servizi legati al miglioramento e alla trasformazione del corpo sia in Europa che negli Stati Uniti.
2. In secondo luogo, nel secondo dopoguerra, anche per effetto dell’aumento del tempo libero, un numero crescente di italiani si è avvicinato allo sport.
Il vero mutamento sociale, al di là del buon numero di italiani che a tutt’oggi pratica sport, è rappresentato dalle motivazioni che spingono a farlo, anche in funzione dell’accresciuta età media della popolazione che incentiva una domanda diretta più al benessere psicofisico e al mantenimento della funzionalità corporea che non all’agonismo. Insomma, l’attività fisica sembra sempre più configurarsi come un investimento per il futuro (soprattutto superati i trent’anni) e le discipline
fitness sembrano destinate ad assumere un ruolo sempre più rilevante nel tempo libero delle persone. D’altro canto, tali evoluzioni sono già corroborate anche dall’ampio utilizzo che la cultura commerciale fa della figura umana per la promozione di beni e servizi. Nelle immagini commerciali che accompagnano gran parte della nostra vita quotidiana hanno cominciato ad apparire con crescente frequenza scene di esercizio fisico. Si stanno moltiplicando gli spot che raffigurano la palestra come un ambiente alla moda, pieno di persone e di attività interessanti. Una tale abbondanza mediatica è giustificata dal fatto che si tratta di un ambiente tanto vicino al nostro senso comune da poter facilmente fungere da sfondo per pubblicizzare i prodotti più diversi. Non solo, i messaggi pubblicitari sembrano aver contribuito a fare del corpo umano un luogo pubblico. Quelle pratiche del corpo che si erano andate costruendo nella prima modernità come attività sempre più private vengono ora riaperte al pubblico in forme nuove. In tale rappresentazione alcune caratteristiche fisiche vengono implicitamente o esplicitamente additate come testimonianze del successo personale e della riuscita sociale, finendo così per imporsi come ideali di perfezione. Il corpo snello, efficiente e dinamico è diventato un’immagine potente della cultura del consumo, e con esso lo sport, l’esercizio fisico e la palestra si sono imposti come ambiti d’azione carichi di significato ed emozione.
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Informazioni tesi
Autore: | Mauro Marcon |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Alberto Gasparini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 269 |
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