Il Giornalismo di Pace. Modelli, Tecniche e Contenuti
Nel primo capitolo si analizzano le principali tendenze del giornalismo di guerra tradizionale, mettendone in luce gli aspetti negativi, così come sono stati evidenziati dai sostenitori del giornalismo di pace. Obiettivo di questa prima sezione è comprendere quali siano le ‘cattive abitudini’ del war reporting, nonché i rischi a cui ogni reporter è soggetto.
Nel secondo capitolo si espongono le origini storiche e i principi che guidano il giornalismo di pace, tenendo soprattutto in considerazione la scuola di Johan Galtung e di Wilhelm Kempf. A tale proposito un intero paragrafo è dedicato alla precisazione di alcuni concetti chiave nell’ambito degli studi sulla pace, i quali costituiscono un importante bagaglio culturale per chiunque intenda produrre cronache eque e contestualizzate degli eventi bellici. Il terzo capitolo è interamente dedicato al dibattito tra i difensori del giornalismo di pace e i suoi principali critici. Tale capitolo parte dal presupposto che molti dei giudizi negativi espressi in relazione al nuovo approccio si basino, in realtà, su un’errata interpretazione del concetto stesso di peace journalism, per cui aprire uno spazio di riflessione si rende quanto mai necessario. Infine il quarto capitolo analizza i canali mediatici che già adoperano il giornalismo di pace e ne evidenzia la sporadica presenza anche all’interno dei canali mainstream. Tuttavia, come si vedrà, l’approccio è più spesso promosso all’interno di media alternativi o grazie al sostegno di associazioni umanitarie. Tale condizione può costituire un limite per il giornalismo di pace, poiché porta a confonderlo con forme di attivismo o movimenti di natura pacifista. Il metodo, al contrario, vuole essere un modo più accurato di occuparsi delle questioni belliche, con possibili estensioni a più generiche situazioni di conflittualità (sociale, politica, culturale e così via). La proposta finale del lavoro verterà dunque sulla costruzione di una più solida base teorica, supportata da ricerche scientifiche, che mettano in luce quanto, considerato l’alto tasso di conflitti in atto, un metodo come quello del giornalismo di pace possa in definitiva rappresentare un esempio di buon giornalismo, etico ed accurato.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Risaliti |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Interdipartimentale Scienze Politiche/Lettere e Filosofia |
Corso: | Informazione ed Editoria |
Relatore: | Marina Milan |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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