Sviluppo e confronto di algoritmi di filtraggio del segnale fonocardiografico addominale per l’estrazione della frequenza cardiaca fetale
Il segnale acustico registrato sulla superficie addominale materna tuttavia ha un’intensità piuttosto bassa ed è fortemente inquinato dal rumore. Le componenti principali del segnale FHS sono il primo ed il secondo tono cardiaco fetale. Ai fini del calcolo della FHR è necessario ricavare dai suoni cardiaci degli intervalli di tempo interbattito affidabili. Questo non è un obiettivo facile da raggiungere a causa del basso rapporto segnale-rumore dell’FHS e a causa della morfologia variabile dei suoni cardiaci. Considerando che la variabilità del ritmo cardiaco gioca un importante ruolo nella valutazione dello stress fetale, la valutazione delle condizioni che potrebbero influenzare questa diagnosi è cruciale.
Nel presente lavoro è stato affrontato il problema del filtraggio del segnale fonocardiografico fetale, che si rivela cruciale nelle strategie di de-noising, per la determinazione della FHR. Utilizzando un software per l’estrazione della FHR, sviluppato nell’ambito delle attività di ricerca del gruppo di bioingegneria e preventivamente ottimizzato, sono state confrontate diverse soluzioni di filtraggio. L’algoritmo implementato consiste essenzialmente di un primo stadio di pre-elaborazione, uno stadio di filtraggio, uno stadio di elaborazione tramite TEO ed uno stadio di post-elaborazione per fissare degli affidabili marker temporali dei battiti cardiaci. Per lo stadio di filtraggio, sono state implementate 4 diverse tecniche di de-noising e ne sono stati confrontati i risultati. Le 4 tecniche sono rispettivamente un filtraggio adattativo basato sul filtro RLS, un filtraggio passa banda con frequenza di centro banda fissa, un filtraggio passa banda con frequenza di centro banda variabile al variare della settimana di gestazione ed una strategia di de-noising e di esaltazione dei primi toni cardiaci fetali secondo la teoria della decomposizione wavelet. Per consentire il confronto dei risultati ottenuti con le diverse tecniche, il software è stato arricchito di nuove funzionalità ed è stato velocizzato il percorso di elaborazione. Per portare avanti e completare il lavoro, oltre allo sviluppo del software, è stato necessario effettuare un’ampia analisi della letteratura, principalmente sulle soluzioni adottate per la soppressione delle principali fonti di rumore dal segnale fPCG e per l’elaborazione del segnale ai fini del calcolo affidabile della FHR utilizzando come riferimento i toni cardiaci fetali. Sono stati inoltre riorganizzati i dati ed è stata creata una nuova interfaccia.
Gli algoritmi di filtraggio sono stati confrontati in relazione alla loro efficienza, confrontando il segnale FHR estratto da ognuno di essi con il segnale FHR ottenuto da una registrazione cardiotocografica eseguita contemporaneamente, utilizzando sia la sonda Doppler che il sensore acustico fonocardiografico. Il software sviluppato valuta l’efficienza degli algoritmi tramite il confronto dei due segnali, restituendo la distribuzione dell’errore beat-to-beat calcolato come differenza punto-punto tra i 2 segnali. Sono inoltre calcolati ulteriori parametri statistici della distribuzione dell’errore, la frequenza cardiaca media e viene operato il confronto tra gli istogrammi della distribuzione della FHR estratta tramite cardiotocografia e fonocardiografia. Viene poi condotta un’analisi della varianza (ANOVA) per verificare l’appartenenza delle distribuzioni dei valori della FHR estratta dai vari algoritmi, alla stessa popolazione della distribuzione dei valori della FHR estratta con la CTG.
Allo scopo di valutare gli algoritmi migliori, caratterizzati da errori minori, è stato utilizzato un indice di qualità, già proposto. Tale indice supporta in maniera più diretta l’individuazione dell’algoritmo di filtraggio ottimale tra quelli proposti ed analizzati. In particolare, i risultati ottenuti indicano che, a parità di altre condizioni, i migliori risultati si ottengono con il filtro passa banda con frequenza di centro banda variabile.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Ciro Tufo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria biomedica |
Relatore: | Mario Cesarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 288 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Uso del Triplo-Test nello screening della trisomia 21 e dei difetti del tubo neurale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi