Skip to content

La certificazione di qualità del travertino romano

Con il presente studio si è cercato di modellizzare le caratteristiche estetiche del travertino romano. Il settore dell’industria lapidea, attualmente, non fornisce al mercato criteri oggettivi di certificazione delle caratteristiche estetiche dei materiali lapidei per rivestimenti.
Mediante le tecniche di analisi d’immagine è stato possibile estrarre, da immagini acquisite mediante telecamera digitale, parametri che descrivono la tessitura della lastra ripresa, parametri statistici della distribuzione dei toni e un parametro che descrive la distribuzione dei caratteri.
L’elaborazione è stata condotta negli spazi HSV (hue, saturation, value), RGB (rosso, verde e blu) e dei toni di grigio, ottenendo così un elevato numero di parametri con i quali sono stati definiti i vettori delle caratteristiche delle immagini.
I vettori così creati sono stati utilizzati come matrice di input per la costruzione di architetture di reti neurali artificiali, mediante le quali ottenere delle classificazioni del materiale in termini di classi di pregio.
I risultati delle classificazioni ottenute mediante reti neurali sono stati espressi in termini di correttezza, efficienza ed efficacia.
Per non inficiare l’affidabilità dei risultati si è resa necessaria l’adozione di un algoritmo genetico di selezione delle variabili che permettesse una riduzione degli stessi con l’eliminazione dei parametri ridondanti e inefficaci ai fini della descrizione delle caratteristiche.
Si sono così determinati delle nuove matrici di input, di dimensioni ridotte, da utilizzare per la costruzione di nuove architetture di reti neurali.
I risultati ottenuti sono generalmente migliori di quelli ottenuti utilizzando l’intera base dati, confermando l’affidabilità dell’applicazione degli algoritmi genetici.
Per verificare l’attendibilità della base dati sono state sottoposte a rivalutazione quelle immagini che venivano sempre classificate in maniera non corretta. Il riesame di queste immagini ha confermato l’efficacia dell’algoritmo di classificazione e del sistema di estrazione dei parametri dalle immagini delle lastre, mostrando, per contro, le carenze della procedura di classificazione attualmente adottata.
Alla luce dello studio risulta evidente la necessità di utilizzare meglio di quanto non sia fatto correntemente le figure professionali dedite alla classificazione, indirizzando il loro know-how verso nuovi compiti: quelli di progettazione e sviluppo di sistemi esperti che adottino procedure automatiche di classificazione, piuttosto che al controllo diretto di qualità che può efficacemente ed affidabilmente essere risolto mediante strumentazione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione. Finalità del lavoro. i Introduzione Finalità del lavoro Pietra solida, il travertino, sopporta il gelo e le ingiurie del tempo, sedimentandosi nella figuratività urbana ed amalgamandosi con la storia. Goethe, nel suo Viaggio in Italia, notava come le tecniche costruttive assumessero nell’antica Roma tale rilievo da fornire al paesaggio, che da esse risulta, il senso di “una seconda natura che opera a fini civili”. Ebbene, è forse possibile trasferire questo concetto alla materia di base, il travertino che ben si presta a questa immagine. Trasformato dalle generazioni che operano da millenni, attraverso tanta esperienza, si è rivelato proprio come seconda natura, così che, quando pensiamo questa pietra, la pensiamo più come Colosseo, colonnato del Bernini, o come Fontana di Trevi piuttosto che come fronte di cava. Il travertino tenero e scuro in natura, schiarisce indurendo dopo l’estrazione e l’essiccamento, prendendo quel colore cinerino cangiante che è uno dei colori principali della tavolozza romana. Striato, con vacuoli e lacune irregolari, invita a leggere nelle superfici la sua genesi sedimentaria, alla ricerca di piccole tracce di remoti vegetali imprigionati e a noi restituiti nelle sembianze di vuoti e cristallizzazioni. I vacuoli che lo attraversano non sono difetti, ma caratteri che, in cambio di inconvenienti, non sempre trascurabili, producono alcuni vantaggi: sono proprio i fori a consentire alla pietra di respirare, di animarsi di chiaroscuri e di resistere al gelo. Il travertino romano non può essere considerato a pieno titolo un marmo: la parola marmo trae infatti origine dal greco antico “marmara” che voleva dire “luccicare, brillare”. Non tutte le pietre naturali, tra le quali il travertino, anche se suscettibili di essere lucidate, possono essere chiamate

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Christian Cotognini
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
  Relatore: Paolo Massacci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 325

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

travertino
industria lapidea
materiali lapidei
travertino romano

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi