Inclusione e bellezza non convenzionale nella comunicazione di moda
La trattazione di questo delicato e interessante argomento nasce dal proposito di attirare l’attenzione su un argomento che, sebbene sia presente oramai da anni in vari contesti, ai più risulta ancora del tutto sconosciuto: è quello dell’inclusione e della bellezza non convenzionale.
Siamo oramai abituati a vedere ogni giorno in televisione bellezze perfette, artefatte dall’utilizzo incessante, e a volte anche grossolano, di photoshop.
Queste bellezze se da una parte possono risultare spettacolari e irraggiungibili, dall’altra non fanno altro che presentare un modello di bellezza immaginario, semplicemente perché nella realtà la perfezione non esiste.
Il costante messaggio che quotidianamente ci viene inviato è del tutto falso perché manipolato da trucchi, luci e quant’altro riesca a trasformare un’imperfezione nell’illusione della perfezione.
Ci siamo mai domandati come mai nelle spiagge non si osservano le bellezze perfette che si vedono in tv o sulle passerelle? E come mai la stessa persona ripresa da angolature differenti o con luci diverse risulta essere manifestamente diversa? La risposta è semplice: è tutto un artificio. E tale artificio lede inevitabilmente l’autostima di quelle persone che vorrebbero arrivare a quei livelli ma che non ce la fanno, unicamente perché ciò che vorrebbero raggiungere è irreale.
È proprio qui che entra in scena la bellezza non convenzionale, ossia quella reale, con i suoi pregi e difetti, nient’altro che la bellezza di tutti i giorni.
Finalmente il settore della moda, settore per eccellenza che può educare i giovani ma anche i meno giovani alla cultura dell’imperfezione e dell’accettarsi per come si è, ha aperto le porte alla non convenzionalità, alle ragazze che portano con sé le proprie imperfezioni, anche quelle più difficili da mettere in mostra, con un processo che rende la moda accessibile a tutti, ognuno di noi, con i propri difetti, può immedesimarsi nelle immagini diffuse dai vari brand.
La bellezza, infatti, risiede proprio in questo: essere belli per quello che si è, con le proprie imperfezioni.
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Pellegrini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Accademia di Costume e Moda |
Facoltà: | Costume e moda |
Corso: | Costume e moda |
Relatore: | Alessandro Giancola |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 45 |
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