Uniti sotto la bandiera: la costruzione del consenso sulla guerra in Iraq
Tutti i governi pianificano la comunicazione di un evento o di un progetto che vogliono intraprendere. L’informazione rivolta all’opinione pubblica è, infatti, una delle attività principali che permette l’ottenimento di consenso su di un tema o una strategia politica al fine di legittimare le scelte governative correnti e, presumibilmente, assicurare l’appoggio elettorale futuro. La scelta delle tecniche e dei mezzi utilizzati a questo scopo quindi, ha un’ importanza fondamentale, soprattutto al giorno d’oggi, quando è estremamente semplice anche per i comuni cittadini reperire notizie e informazioni su di un qualsiasi fatto o aspetto della realtà.
Il lavoro qui presentato intende spiegare tutto il disegno politico e propagandistico posto dietro alla campagna di comunicazione effettuata dal Presidente George W. Bush e dalla sua Amministrazione in merito alla “questione irachena”.
La seconda Guerra del Golfo infatti, oltre che aver causato, come tutte le guerre, morte e aberrazione, ha alzato un mare di polemiche e proteste verso il Presidente Bush per via della barcollante validità delle motivazioni addotte a giustificazione dell’intervento.
L’oggetto di studio che si intende analizzare però, non può essere compreso in tutte le sue sfaccettature se prima non verrà specificata quella che è la posizione egemone degli Stati Uniti nella scacchiera di potere che oggi caratterizza le relazioni internazionali.
Tale argomento verrà trattato nel Primo Capitolo, nel quale si ripercorreranno le tappe inerenti ai diversi tipi di politica estera intrapresa dai Presidenti Statunitensi più influenti, dall’isolazionismo washingtoniano fino alla moderazione strategica clintoniana, per arrivare all’unipolarismo aggressivo, baluardo della politica internazionale alla Bush. Verrà inoltre analizzata la composizione interna dell’Amministrazione Bush e, in particolare, l’influenza dettata dall’ala neoconservatrice e il suo collegamento a diversi istituti di ricerca come
l’ American Enterprise Institute (AEI), associazioni come il Jewish Institute for National Security Affaire (JINSA) e progetti come il Project for the New American Century (PNAC). Infine verrà illustrata la nuova Strategia di Sicurezza Nazionale, presentata dal Presidente Bush nel Settembre 2002, la quale introduce il concetto di guerra preventiva e dà ufficialmente inizio alla campagna propagandistica contro l’Iraq di Saddam Hussein.
Nel Secondo Capitolo si presenteranno tutte le vie intraprese dalla Casa Bianca per ottenere il consenso dell’opinione pubblica sull’intervento militare in Iraq. Si partirà dal concetto di Soft Power per arrivare alla descrizione dell’operato di alcune agenzie di pubbliche relazioni ingaggiate essenzialmente dal Pentagono, passando per la costruzione dei discorsi al pubblico o a platee d’eccezione come le Nazioni Unite, all’uso di doublespeak, al ruolo dei media in quanto diffusori di informazioni, talvolta errate. Tutto questo organizzato da Washington per dimostrare il presunto possesso da parte del raìs di armi di distruzione di massa e le sue “relazioni pericolose” con Al Qaeda.
Nel terzo e ultimo capitolo si trarranno le somme, cosa è realmente successo dopo l’attacco militare all’Iraq e l’abbattimento del regime di Saddam e inoltre, quali sono state le reazioni da parte dell’opinione pubblica e della comunità internazionale alla massiccia campagna di comunicazione intrapresa dall’Amministrazione Bush, alla luce anche degli esiti negativi delle inchieste sulla presenza di armi di distruzioni di massa e collegamenti con Bin Laden.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Cinzia Medaglia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Giuseppe Anzera |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 145 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'Iraq del The New York Times (2003-05) - Una grande lezione giornalistica
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi