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Da Facebook a Twitter: analisi dei social network di Internet

Un studio approfondito sul mondo del social networking informatico, ad oggi la quarta attività on line per numero di utenti. L'analisi di questo particolare genere di applicazioni del web 2.0 è integrata da un'indagine specifica di Facebook, la killer application dei social network di Internet. Il sito, fondato nel 2004 dall'ex studente Marck Zukerberg, diventa campo di analisi non solo da un punto di vista tecnico-strutturale, ma anche da uno più intimo, i riscontri sociali della rete.
Oltre a studiare il 'Libro delle facce', viene presentato il cammino presente e, forse, futuro di Twitter, un social network creato nel 2006 e da molti studiosi considerato il vero rivale di Facebook al predominio della scena informatica mondiale nel campo delle reti sociali.
Un lavoro ad ampio raggio, supportato da dati ufficiali e analisi comparate che cerca di offrire una visuale completa di questo mondo, quello, appunto, del social networking, ad oggi uno dei maggiori motori d'interesse del campo interattivo.

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3 INTRODUZIONE Parlare oggi di social networking vuol dire entrare nel cuore pulsante della seconda fase di Internet, il cosiddetto Web 2.01. Questa vasta categoria di applicazioni, nata e sviluppatasi dopo la ripresa mondiale dovuta allo shock seguito agli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, ha raggiunto, ormai, un livello di diffusione globale tale da scavalcare, nelle preferenze degli internauti, altri ‘prodotti’ di quella straordinaria fucina di idee che è Internet. Ma quali sono le caratteristiche fondamentali che hanno contribuito all’affermarsi di questi siti? Da un punto di vista scientifico si può affermare che, per alcuni studiosi, il social networking rappresenti una trasposizione telematica di quelle reti sociali che compongono la realtà della vita quotidiana dell’uomo, fatta di legami più o meno forti, e che costituiscono l’architettura delle relazioni pubbliche umane2. Ma, tralasciando momentaneamente l’aspetto sociologico dell’indagine sullo sviluppo di queste reti sociali, si può asserire che l’esplosione e la replicazione virale dei social network è, forse, dovuta alla loro semplicità d’uso, il cosiddetto user friendly, alla loro componente ludica e d’intrattenimento. Tutte concause che contribuiscono ad allentare la morsa di quel digital divide3 che ha contraddistinto i primi anni dello sviluppo informatico4. Non vi è dubbio che, oggi, parlare di social network equivale a discutere di 1 Web 2.0 è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni '90, e composto prevalentemente da siti web statici. Il Web 2.0 rappresenta l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente. 2 Cfr. G. Simmel, Soziologie, Duncker & Humblot, Berlin, 1908 (trad. It. ‘Sociologia’, a cura di A. Cavalli, Comunità, Milano, 1998). 3 Con digital divide (divario digitale, spesso abbreviato in DD) si intende il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (Internet, personal computer) e chi no. Cfr. Anzera G. & Comunello F. (ed), ,’Mondi digitali. Riflessioni e analisi sul Digital Divide’, Guerini Associati, Milano, 2005. 4 La prima connessione Internet nasce alla fine degli anni sessanta negli Stati Uniti. Veniva utilizzata dapprima in ambiente militare (progetto Arpanet, 1969) e poi allargato all’ambito universitario. La liberalizzazione di Internet avviene alla fine degli anni ottanta, con l’abbandono della rete da parte dei militari e il libero accesso ai civili. Protocollo TCP/IP, linguaggio HTML e WWW (World Wide Web) sono caratteristiche imprescindibili all’accesso e all’utilizzo della rete informatica.

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