Il diritto di detrazione nel sistema d'imposta sul valore aggiunto
L'IVA è un tributo nato sotto la spinta dell'unificazione europea e introdotto negli ordinamenti degli stati membri in recepimento di direttive comunitarie adottate per armonizzare i diversi sistemi d'imposta che costituivano un ostacolo alla circolazione dei beni e servizi. In linea generale è un'imposta indiretta plurifase, cioè un tributo applicato ad ogni passaggio che il bene subisce, dalla fase della produzione fino al consumatore finale. Pur essendo plurifase, tuttavia non presenta gli effetti distorsivi del cumulo. L'IVA è un'imposta preordinata a colpire il consumo finale rivelandosi neutrale nei passaggi intermedi di beni e servizi tra produttori, commercianti e professionisti. Il principio di neutralità trova compiuta attuazione attraverso l'istituto della rivalsa e della detrazione, che costituiscono i 2 baricentri del tributo. Il diritto di detrazione a livello comunitario trova la sua disciplina nella direttiva 2006/112, mentre nel sistema interno è disciplinato dagli articoli 19-19 bis-19 bis1- 19 bis2 del DPR 633/72 dopo le modifiche apportate dal dlgs. n.313/97. Per quanto concerne i requisiti della detrazione, l'imposta è detraibile se è afferente ad operazioni effettuate o che saranno effettuate in periodi successivi, e se è inerenteall'esercizio dell'attività svolta. Vi sono,inoltre, beni utilizzati promiscuamente: in qusto caso il diritto di detrazione è parziale e spetta mediante l'applicazione del calcolo del pro-rata.
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Informazioni tesi
Autore: | Cristiana Carboni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze dei servizi giuridici |
Relatore: | Marco Greggi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
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