Skip to content

Le relazioni tra il Fondo Monetario Internazionale e la Bolivia

Lo scritto è basato principalmente sull'operato delle organizzazioni internazionali Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale in un paese in via di sviluppo (Pvs) dell'America Latina: la Bolivia. Nelle prime due sezioni introduttive è stata realizzata una breve presentazione delle due organizzazioni internazionali, citando anche le principali teorie di riferimento della politologia internazionale. Si dà una definizione di regime internazionale e si elencano le modalità e i pressupposti per la sua effettività.
La seconda sezione, in particolare, si focalizza sull'evoluzione politica del paese andino, analizzando la fase democratica (di stampo populista fino all'inizio degli anni '70) , la fase a favore dei regimi militari (dagli anni '70 ai primi anni '80) , la fase di avvio al consolidamento democratico, iniziata da metà anni '80 e che continua nei giorni nostri. Questa é caratterizzata da democrazie guidate da governi di stampo liberista, che hanno consentito alla Bolivia, tramite gli orientamenti e le pressioni del Fondo Monetario, un significativo sviluppo economico, pur rimanendo un paese a medio/basso reddito.
Gli ostacoli maggiori sono rappresentati delle forti contestazioni da parte dei settori della società più nazionalisti e indigeni, che hanno un seguito elettorale vicino al 60% della popolazione totale.
La terza parte invece consiste in un'analisi empirica dell'attività di FMI e BM a contatto con la crisi generale del debito estero del 1982 e la crisi dovuta al processo iperinflazionistico del 1985, fino al contesto odierno di instabilità politica sottolineato dalle recenti interruzioni dei mandati presidenziali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2Introduzione Nel 1944 lo scenario della seconda guerra mondiale aveva aperto gli occhi a chi, sebbene rientrasse tra i vincitori del conflitto, non poteva fare a meno di accorgersi della drammaticità del panorama europeo. Occorrevano quindi delle istituzioni valide e delle organizzazioni forti, che potessero avviare e allo stesso tempo accelerare il piano di recupero economico dei paesi maggiormente straziati. Lo stesso anno nascono così a Bretton Woods, una piccola cittadina balneare dello Stato del New Hampshire negli Usa, due organizzazioni: il FMI (Fondo Monetario Internazionale) e la BM (Banca Mondiale). La prima si occuperà, come analizzerò nel corso del primo capitolo, di evitare le crisi finanziarie, di stabilizzare le valute; quindi occuperà, almeno inizialmente, un compito prettamente monetario. La seconda invece decide, dalla conferenza di Bretton Woods di aiutare i paesi europei maggiormente colpiti dalla guerra, ma vedremo che il suo obiettivo si sposterà soprattutto sui paesi in via di sviluppo (PVS). La fase che caratterizza le politiche di aiuto ai paesi europei da parte della Banca Mondiale difatti si dimostra molto breve. Effettivamente è solo fino al 1947 che interviene, erogando solamente quattro prestiti, di cui i primi due di maggiore rilievo (Francia e Olanda), mentre gli altri (Danimarca e Lussemburgo) assumono una minore importanza. La forte mobilitazione di risorse verso il vecchio continente è invece predisposta da un altro programma, che si occuperà da questa data della ricostruzione europea: il Piano Marshall 1 . Questo piano complessivamente, tra il 1947 e il 1953, erogò prestiti per un totale di una quindicina di miliardi di dollari, più di venti volte i fondi stanziati dalla BM, che si fermò ad una cifra vicina ai 500 milioni. Chiusa questa parentesi europea, come dicevo la Banca Mondiale dedica così tutta la sua attenzione e tutti i suoi sforzi verso i paesi in via di sviluppo, almeno questo è il progetto di base. In realtà la BM doveva fare i conti con la maggior parte dei paesi (per l’appunto i PVS) che avevano a quel tempo una grande dipendenza dalle potenze di cui erano delle colonie. Ma anche in futuro il compito di questa organizzazione, come esporrò nel primo capitolo, sarà caratterizzato da molte difficoltà, attenuate solamente in parte dalle “politiche di convergenza” con il FMI attuate negli anni ‘90, organizzazione, che come analizzerò, avrà una forte esposizione nell’area latino-americana solo a partire dagli anni ’80. L’obiettivo di questo scritto mira ad inquadrare un PVS di mia scelta di questa regione, che ha destato la mia attenzione. La scelta della Bolivia come tema della mia esposizione deriva principalmente da due fattori: 1) l’intensità di interventi da parte del FMI in AL, soprattutto a partire dagli anni ‘80; 2) il contesto economico del paese andino, caratterizzato da un reddito medio/basso, condizione sufficiente a generare un forte coinvolgimento anche dell’altra organizzazione internazionale, la BM, che però, insieme al FMI, non ha ultimamente pianificato un programma chiaro per i PVS. Analizzerò quindi l’impatto FMI/BM in Bolivia e i risultati, come si potrà vedere al termine della mia analisi, saranno molto interessanti. Il primo capitolo è introduttivo. Analizzerò innanzitutto la struttura e la funzionalità delle due organizzazioni FMI e BM , poi l’impatto delle stesse con l’America Latina, indicando le teorie, i punti di svolta e i risultati principali ottenuti in quest’area, nonché le critiche avanzate dagli economisti. 1 I paesi europei vennero aiutati dalla BM fino al 1947, anno che sancisce l’approvazione del Piano Marshall, un programma che si occuperà d’ora in poi della ricostruzione europea. Per la precisione, i prestiti più consistenti della BM furono erogati alla Francia (250 milioni di dollari) e all’Olanda (195 milioni). Di minore portata i prestiti erogati alla Danimarca (40 milioni) e al Lussemburgo (12 milioni). [www.worldbank.org]

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi