Oltre il neofascismo. Il caso “Forza Nuova”
Negli ultimi anni l’interesse per l’estrema destra è cresciuto notevolmente e di conseguenza anche i contributi scientifici su questo fenomeno. Alla base di ciò vi è stata la recente crescita di questo tipi di partiti in Europa. A questo proposito, in Italia, assistiamo alla proliferazione di questi movimenti con uno scarto temporale rispetto alle altre nazioni europee. In occasione delle elezioni politiche del 13 maggio 2001, sulle nostre schede elettorali abbiamo avuto modo di vedere, oltre il simbolo del MSI-FT, quelli di “Forza Nuova” di Roberto Fiore, del “Partito liberaldemocratico in Europa con Haider” e del “Fronte Nazionale” di Adriano Thilgher. Il fatto che questi movimenti, con programmi alternativi all’attuale sistema economico-politico-sociale, si siano presentati al vaglio dell’elettorato senza particolari reazioni istituzionali, ci fa comprendere come i tempi stiano ormai cambiando anche in Italia. In effetti la svolta di AN, in senso moderato nell’ambito delle destre democratiche europee, aveva lasciato, anni fa, un vuoto politico-ideologico-elettorale sul versante della destra estrema che una MSI-FT, ormai ripiegato su se stesso, non aveva e tuttora non ha saputo strategicamente riempire. La nascita di nuovi movimenti per coprire questo spazio è stata dunque fisiologica. Ma cosa sappiamo veramente di quest’ultimi? I media ne hanno dato risalto in accezione negativa e, per lo più in modo strumentale, in occasione della visita di Haider in Italia, con presunti collegamenti con l’attentato alla sede de “Il Manifesto” (“Militiae Christi”) e recentemente in occasioni dei tafferugli del 25 aprile in contrapposizione ai “ragazzi dei centri sociali”.
Il fenomeno viene, piuttosto semplicisticamente, “azzerato” come neofascismo o neonazismo; in realtà è estremamente più complesso e “merita” ulteriori approfondimenti. Questo tipo di movimenti se, da una parte, riprende temi cari al fascismo storico, dall’altra se ne distacca, cavalcando tematiche e problemi della società contemporanea. La decisione di prendere in considerazione, principalmente, FN nasce dal fatto che è il solo soggetto che permetta di trovare, in termini quantitativi e qualitativi, quella documentazione che altrove sarebbe carente. La sua partecipazione alla competizione elettorale ha offerto, altresì, ulteriori spunti di indagine. Nella trattazione si è cercato di dare un’impostazione per certi versi storico-politica, per altri più vicina all’inchiesta.
Nella prima parte viene trattata, nelle sue linee essenziali, la travagliata storia della destra radicale italiana nella duplice componente interna al MSI - non dimenticando che FN è sostanzialmente una costola del suddetto partito e condivide in parte la medesima cultura - ed esterna, prendendo in considerazione i gruppi storici più noti. Alcuni paragrafi sono dedicati agli ideologi della destra radicale, tra cui spicca il nome di J. Evola. Nella seconda viene analizzato il retroterra culturale che accomuna l’attuale arcipelago dell’ultradestra italiana e sono brevemente esaminate le formazioni - frutto di ripetute scissioni dal MSI-FT - più rilevanti. Nella terza vengono esposti gli elementi tipici che caratterizzano FN, attraverso la ricostruzione della sua storia e di quella personale dei fondatori, l’evoluzione del movimento e l’organizzazione interna. Sono quindi presentate le iniziative della militanza, i rapporti con partiti analoghi e la recente esperienza elettorale delle politiche 2001 con un’analisi particolareggiata del programma. Nella quarta e ultima parte vengono esaminate le tematiche d’attualità legate al movimento, nonché quegli aspetti che lo rendono “radicale” nei contenuti e che costituiscono fattori di originalità. Un paragrafo è interamente dedicato alla visone che i media e la sinistra si sono fatti di questo partito che, tra le sue prerogative, ha sicuramente quella di far parlare molto di sé. Infine si è proceduto ad un analisi di FN alla luce di esperienze analoghe a livello europeo, cercando di delinearne un possibile spazio d’azione nel contesto italiano. A questo proposito, vengono messe a fuoco alcune caratteristiche che distaccano FN dall’etichetta neofascista “tout court” e lo pongono nell’ambito più ampio dell’ “estrema destra postindustriale”.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Borrini |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Roberto Chiarini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 199 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Partiti e movimenti antipolitici nell'Italia degli anni Novanta
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi