Il manifesto come strumento della propaganda nazista
La propaganda nazista coinvolse tutti i mezzi di comunicazione: nella mia trattazione ho scelto di occuparmi della comunicazione politica attraverso i manifesti.
La scelta di analisi dei manifesti nasce dalla volontà di capire come questa propaganda abbia avuto un successo di tale portata.
Joseph Goebbels, il Ministro della Propaganda del Terzo Reich, affermava con certezza: ”Nulla è più facile che portare la gente al guinzaglio. Mi basta sollevare un rutilante manifesto e loro ci saltano dentro.”
Ed è proprio di quei rutilanti manifesti che mi occuperò in questa trattazione nel tentativo di imparare quanto più possibile in merito alla propaganda per comprendere come Joseph Goebbels potesse essere così sicuro del suo successo propagandistico.
La prima parte della trattazione delinea il contesto storico entro il quale è vissuto il nazismo: è importante capire bene la situazione storica che si trovò a vivere la Germania in seguito alla Prima Guerra mondiale fino all’affermazione del nazionalsocialismo.
La seconda parte è dedicata al partito nazista: dagli anni della nascita alla sua crescita e affermazione che portò alla presa del potere.
La parte successiva è dedicata alla propaganda, inizialmente definendone il significato, per focalizzarmi poi sul ruolo della propaganda nei regimi totalitari.
Ho ristretto ulteriormente il raggio di descrizione della propaganda, per arrivare a concentrarmi sul suo ruolo nel regime nazista, descrivendone le tecniche utilizzate, gli organi competenti e i maggiori protagonisti alla guida della macchina propagandista nazista.
Gli strumenti utilizzati per diffondere e affermare il partito nazionalsocialista erano molti: notiziari, rapporti governavi, revisioni storiche, libri, stampa, radio, volantini, film propagandistici, manifesti e affissioni.
Nella parte finale l’analisi si è concentrata sui manifesti, per vedere applicate le tecniche di propaganda teorizzate da Hitler e Goebbels e per ripercorrere la storia nazista e i diversi ambiti della società del tempo, che passarono completamente sotto il controllo del regime.
Ho selezionato alcuni poster riguardanti il partito nazionalsocialista e li ho divisi in due gruppi:
- il primo gruppo riguardante i manifesti risalenti ad una data precedente a quella delle elezioni del 1933 e quindi all’anno della presa del potere di Hitler;
- il secondo gruppo contiene manifesti riguardanti gli anni in cui Hitler e il suo partito erano al potere.
La scelta di dividere i manifesti in due gruppi nasce dalla volontà di identificare le differenze che intercorrono tra il gruppo dei manifesti precedenti alle elezioni del 1933 e quelli prodotti invece successivamente alla presa del potere.
Ho scelto i poster, a mio avviso più significativi, cercando di delineare il contesto nel quale furono prodotti, le persone ai quali erano indirizzati, la macrotematica che volevano affrontare con lo scopo di estrapolarne il significato più profondo e i codici semiotici che lo veicolavano.
Per l’analisi dei manifesti ho utilizzato le chiavi di lettura esplicitate negli scritti di Hitler, il quale teorizzò numerose tecniche propagandistiche e si attenne minuziosamente ad esse. Goebbels, nominato Ministro della Propaganda del Terzo Reich, si attenne alle tecniche hitleriane ed iniziò un eccellente lavoro propagandistico.
Per la comprensione delle immagini presenti nei manifesti mi sono avvalsa degli studi di Gunther Kress e Theo Leeuwen, i quali forniscono delle possibili chiavi di lettura delle immagini, offrendo gli strumenti adatti per dare un significato alla struttura dei manifesti.
Lo scopo finale è quello di capire quali fattoti determinarono il successo della propaganda nazista. E’ vero che la situazione in cui Hitler e il partito nazionalsocialista si trovarono ad agire, era una situazione di estrema crisi, ma è vero anche che la macchina propagandistica nazista fece un lavoro eccellente.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elisa Casagrande |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Relazioni pubbliche e pubblicità |
Relatore: | Iris Jammernegg |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La propaganda fascista durante la seconda guerra mondiale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi