Dinamiche di sviluppo e sostenibilità in area periurbana. Il Chierese come caso studio
Le aree periurbane sono comunemente intese come l’insieme degli spazi non urbanizzati residuali posti in prossimità dei margini dell’agglomerazione compatta e sottoposti alle pressioni generate dall’urbanizzazione. In queste aree si realizza un paesaggio sostanzialmente degradato, segnato dall’impatto delle strutture edilizie e delle infrastrutture di trasporto, in cui le unità agro-naturali vengono progressivamente frammentate, insularizzate e decontestualizzate. La formulazione originaria del concetto di ambito periurbano può essere fatta risalire al riconoscimento di due distinti processi, non necessariamente interrelati, riferiti a modalità di diffusione ed espansione urbana. Il primo, definito con il termine rurbanizzazione, individua un movimento demografico dall’area urbana verso i settori rurali contigui e si concretizza nella crescita degli insediamenti rurali attraverso lottizzazioni residenziali generalmente a bassa densità. Il secondo, detto periurbanizzazione, è riferito, invece, alla crescita di centri rurali posti anche a grande distanza dal nucleo urbano centrale, per effetto di una progressiva permeazione di elementi urbani di natura edilizia ed infrastrutturale. La condizione di “periurbanità territoriale” rappresenta, di fatto, una categoria interpretativa elaborata contestualmente alle dinamiche di sviluppo territoriale generate dagli sconvolgimenti socio-economici e tecnologici che hanno realizzato la transizione verso il modello post-fordista. I cambiamenti intervenuti nel modo di produzione e nella divisione del lavoro hanno favorito, infatti, la diffusione del modello urbano oltre le cerchia storiche delle città, rendendo inadeguato il modello analitico fondato sulla contrapposizione dicotomica tra città e campagna. Si è resa necessaria, quindi, la formulazione di un nuovo schema di lettura, basato sull’identificazione di un continuum urbano-rurale, nel quale riconoscere molteplici fasce di transizione tra aree urbane ed aree rurali. L’ambito periurbano occupa, all’interno di tale modello, una posizione mediana e costituisce, secondo l’impostazione assunta in questo lavoro, un fatto geografico più esteso e complesso della somma degli spazi verdi della frangia urbana. La periurbanità rivela una condizione territoriale specifica, propria delle aree di prossimità urbana, che si fonda sulla compresenza di dinamiche di sviluppo orientate a trasformare il territorio attraverso la crescita delle strutture ed infrastrutture antropiche e la conservazione di superfici ed attività proprie del contesto rurale pregresso. L’ipotesi su cui si fonda questa tesi verte, quindi, sulla particolare configurazione assunta dall’ambito periurbano, vale a dire la strutturazione di un territorio misto urbano e rurale che realizza, al suo interno, la stessa partizione città-campagna non più valida alla scala superiore. Il periurbano non rappresenta più, allo stato attuale, una condizione territoriale transitoria, destinata ad evolvere verso la forma urbana; si tratta, piuttosto, di una precisa condizione geografica, più o meno stabile, fondata sulla compresenza di elementi urbani e rurali, che sviluppa una fascia di transizione tra l’agglomerazione centrale e le aree agricole esterne. Il periurbano rappresenta, in questo senso, un’area di contenimento dell’espansione urbana, ma anche un bacino di esternalità positive e di funzioni proprie del capitale agro-naturale (ecologiche, ricreative, economiche, ecc.) che impattano ad un livello superiore a quello locale. In tal senso, la considerazione della sostenibilità territoriale come prodotto dell’equilibrio tra esigenze di sviluppo socio-economico e protezione ambientale acquisisce, all’interno delle aree periurbane, una dimensione fondata sull’integrazione tra dinamiche di trasformazione del territorio in senso urbano e le necessarie istanze di tutela e valorizzazione degli spazi e delle attività agro-naturali. Su queste considerazioni si fonda l’obiettivo teorico di questa tesi, vale a dire il riconoscimento del periurbano come struttura territoriale fondata sulla commistione tra urbano e rurale in cui la sostenibilità locale dello sviluppo è determinata dal grado di integrazione delle due componenti. Il percorso elaborato è sostenuto dall’adozione di uno schema metodologico che si dispiega sull’intera struttura della tesi, basato sul modello dei Sistemi Locali Territoriali (SLoT). L’organizzazione del lavoro è stata approntata, infatti, in modo da soddisfare due esigenze complementari: il compimento del percorso di studio sul tema-periurbano e l’applicazione delle formulazioni teoriche al caso studio sul Chierese. Il modello SLoT diviene, per questa seconda finalità, lo strumento attraverso il quale analizzare una specifica realtà territoriale, riconoscendola come sistema locale territoriale periurbano e valutandone, infine, la capacità di auto-riproduzione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Zoin |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Interfacoltà |
Corso: | Geografia |
Relatore: | Angelo Besana |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 361 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il distretto biologico come modello di sviluppo locale: analisi del caso "Filo di Luce in Canavese"
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi