La fruizione del patrimonio culturale tra spettacolarizzazione e forme narrative
Il mio lavoro è nato dalla volontà di analizzare forme di fruizione del patrimonio culturale diverse da quelle tradizionali attraverso lo studio di casi in cui venissero adottati strumenti di mediazione innovativi. Ho cercato poi di valutarne l’efficacia e la sostenibilità all’interno di un contesto variegato e eterogeneo come quello museale. La mia attenzione si è concentra in particolare su due soggetti che elaborano e realizzano progetti nell’ambito della mediazione culturale: uno è la cooperativa di animazione teatrale cast l’altro è il laboratorio di narrazione holdenart. L’obiettivo che mi sono posta con questo lavoro è quello di verificare, per quanto possibile dai dati raccolti, l’efficacia di questo tipo di intervento, sia dal punto di vista del gradimento da parte del pubblico, sia dal punto di vista cognitivo di incisività sull’apprendimento, sia da un punto di vista di sostenibilità economica e gestionale di attività di questo tipo da parte di diverse tipologie di istituzioni. Le due tipologie di mediazione possono rientrano all’interno del concetto di spettacolarizzazione intesa come strategia che usa forme e linguaggi dello spettacolo non come fine, ma come strumenti della comunicazione del contenuto culturale. L’obiettivo è quindi sempre quello della formazione. Una formazione intesa come formazione continua in questo modo il museo si può proporre come agente attivo di formazione di individui dalle esigenze e dalle caratteristiche eterogenee. Questo perché questi linguaggi hanno la capacità di diventare un medium e di creare un ponte tra codici diversi quello dell’opera e quello del pubblico. Mutando la forma della comunicazione è possibile entrare in contatto con l’opera in modo diverso consentendo di coglierne il significato in modo nuovo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elena Chiaberge |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Comunicazione di massa e multimediale |
Relatore: | Salvatore Rizzello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 165 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi