L'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) e le priorità geografiche, due modelli a confronto. Svezia e Italia
La cooperazione allo sviluppo è una delle materie emergenti dell’arena politica internazionale. Le problematiche dei paesi del terzo mondo, infatti, sono conosciute dalla maggior parte della popolazione dei paesi industrializzati e l’aiuto verso le nazioni povere è ormai sentito dall’ opinione pubblica come un dovere morale: ciò si evince dall’ alta mobilitazione popolare riguardo a queste tematiche come è il caso, ultimo in ordine temporale, del concerto Live 8 per le popolazioni dell’ Africa, il cui obiettivo principale era quello di aumentare la pressione sui governanti dei paesi del G8, cercando di convincerli ad aumentare i fondi destinati alle aree più povere del mondo. A questa consapevolezza non corrisponde però un impegno altrettanto forte da parte dei paesi del mondo industrializzato: spesso vengono fatte promesse, citate percentuali e proclamate intenzioni che sono solo superficiali, e che dicono ben poco su quanto l’ APS (aiuto pubblico allo sviluppo) sia efficace ed efficiente, sia sotto il punto di vista quantitativo e qualitativo.
L’ APS è in una fase interlocutoria della sua breve storia. Dopo la crisi degli anni novanta, dovuta sia a fattori contingenti (politiche di austerity, crisi dello stato sociale, etc..) sia alla crisi della stessa idea di aiuto allo sviluppo, ora è necessario trovare delle linee guida efficaci sulle quali sviluppare politiche di cooperazione governativa che sappiano raccogliere le sfide che il mondo contemporaneo presenta: globalizzazione, sicurezza, sostenibilità e sviluppo delle nazioni povere. L’APS, inoltre è stato spesso criticato anche per alcune ambiguità che lo contraddistinguono: essendo formato da fondi statali esso ha spesso nascosto interessi nazionali diversi dalla riduzione della povertà delle popolazioni meno abbienti ed ha sempre presentato problemi gestionali assai rilevanti, specie in alcuni stati.
In quest’ottica questo elaborato si propone di analizzare e confrontare i modelli di cooperazione governativa di due stati: la Svezia e l’ Italia. Tale scelta non è casuale: il paese scandinavo, infatti, è tra gli stati ritenuti più all’ avanguardia nella gestione e nella realizzazione di progetti di assistenza allo sviluppo. Esso, inoltre, è stato il primo stato ad implementare la propria politica di cooperazione con un approccio omnicomprensivo che richiede impegno in tutti gli ambiti della politica pubblica, da quello commerciale a quello interno. Il modello italiano, invece, oltre ad essere quello che ci interessa più da vicino, presenta caratteristiche assai più problematiche: la lentezza burocratica, le motivazioni non sempre trasparenti, una legislazione ormai obsoleta, antecedente alla caduta del muro di Berlino, al dissolvimento dell’ unione sovietica e all’ 11 settembre.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alberto Civardi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Internazionali e Diplomatiche |
Relatore: | Enrica Neri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 52 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
I diritti umani nella cooperazione internazionale allo sviluppo. L’approccio basato sui diritti umani.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi