Skip to content

Uso del concetto di merito all'interno della visione liberista

La difesa del libero mercato, per molti liberali, implica quella della meritocrazia. È opinione comune che l’applicazione di tale ideologia sia essenziale per un ordinamento che si pone come obbiettivo il raggiungimento dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Ma cosa significa esattamente il termine merito? Quali sono le effettive implicazioni dell’applicazione di tale principio all’interno delle dinamiche economico-sociali moderne? L’obbiettivo di questo studio è quello di presentare le diverse declinazioni dell’ideologia meritocratica, nel tentativo di illustrarne i possibili punti di forza e le principali criticità. L’elaborato si sviluppa in tre parti; nella prima, attraverso un’analisi prettamente filosofica e storica del concetto di merito, si mette in luce l’ambiguità semantica del termine, dimostrando come i criteri di attribuzione derivanti dall’applicazione dell’assetto meritocratico siano mutevoli e fortemente dipendenti dalle dinamiche sociali. Nella seconda parte, lo studio dimostra come la meritocrazia sia un ideale in sé difettoso che porta alla corrosione del bene comune e al fallimento del tentativo di arginare il fenomeno dell’ereditarietà sociale, favorendo le disuguaglianze e rendendo le pari opportunità un’utopia. Infine, nella terza parte è dimostrato come vi sia una radicale incompatibilità tra una società libera, che si basa prevalentemente sull’ordine di mercato, e l’assetto meritocratico. I due concetti, infatti, risultano distinti e separati e i tentativi di distribuzione dei beni tramite il principio meritocratico sono tendenzialmente inefficienti. Il risultato è dunque, la creazione di una società stratificata in cui i soggetti definiti non meritevoli sono esclusi e posti ai margini della società. Quindi, l’indiscriminata applicazione di tale ideologia porta ad un decisivo peggioramento delle dinamiche sociali, che rimarrà invariato, se non si avrà l’intelligenza e la determinazione di invertire al più presto la rotta.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 Introduzione Il merito e la meritocrazia sono parole all’ordine del giorno, presenti sia nel dibattito politico contemporaneo sia in quello pubblico. Il consenso sulle virtù della meritocrazia è pressoché unanime e il suo valore è condiviso dai diversi orientamenti politici. L’idea di riconoscere e ricompensare il merito degli individui, indipendentemente dalle loro condizioni di partenza, e di penalizzare i non meritevoli esercita una comprensibile attrazione. Tuttavia, tale importante obiettivo è rivestito spesso di connotazioni morali che, a ben vedere, sono assai discutibili. Lo scopo principale del presente elaborato è quello di muovere alcune critiche al concetto di merito e alla sua applicazione all’interno delle dinamiche di mercato, sulle quali si fondano le società liberali. La contrapposizione tra meritocrazia e mercato liberale potrebbe apparire, in un primo momento, irrazionale. È infatti, comune opinione, che merito, mercato e pensiero liberale siano concetti interconnessi. Sostengo invece, come la connessione tra liberalismo, mercato e meritocrazia, sia un fraintendimento grave, dovuto principalmente al fatto che molti sostenitori del libero mercato abbiano adottato la terminologia della meritocrazia, alterandone profondamente il significato. Infatti, già nella seconda metà del XX secolo, attraverso i concetti di «merito» e «talento» vennero prese le distanze dalla cultura socialista ed egualitaria che, si contrapponeva, timidamente, a quella liberista. L’intero elaborato è corroborato da una folta letteratura che prende in considerazione le difficoltà, o addirittura l’incapacità, della concezione meritocratica di raggiungere gli scopi dichiarati all’interno della società contemporanea. La sua stessa applicazione comporta delle notevoli distorsioni del concetto di merito, come già dichiarato, negli anni Novanta, dallo stesso inventore del termine Michael Young.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

economia
efficienza
mercato
democrazia
liberismo
curva
merito
domanda e offerta
meritocrazia
principi di allocazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi