Profili costituzionali del diritto di satira
In un paese democratico, dove la sovranità appartiene al popolo, la libertà di pensiero è un diritto necessario, non compromettibile, e deve essere esercitato da chiunque sia in grado di apportare un contributo, seppur minimo, alla società. La democrazia deve generare cultura, sapere, conoscenza, e nessuno, ovviamente con i suoi limiti e con le sue virtù, può dispensarsi dal moto democratico, tutti devono partecipare. Tale compartecipazione, alle sorti della cosa pubblica, deve avvenire nel modo più ampio e immediato possibile, richiede stimoli che inducano ad avere una coscienza politica, sociale, un’idea del mondo. E la satira, secondo me è l’arma più immediata a tale scopo. Infatti, l’uomo comune, per sua indole, forse perché fondamentalmente ipocrita o semplicemente per pigrizia, si pone alle volte dei muri mentali, delle barriere concettuali che lo dissuadono dal cogliere, analizzare e far propri tutti quei messaggi che il resto della società tende a far circolare. Si pensi ad esempio, quante volte c’è capitato in prima persona, magari a tavola con la famiglia o anche da soli, di cambiare canale in tv perché magari stavano trasmettendo notizie di cronaca nera, scandali politici, disastri ambientali, guerre ecc, tutte circostanze negative che, forse per autodifesa, tendiamo a tenere il più lontano possibile dalla nostra vita sociale, familiare, lavorativa, come se ci dovessimo difendere da qualche minaccia.
La satira rappresenta l’essenza della manifestazione del pensiero ex art. 21 Cost., perché non mira “solo” a far circolare mere informazioni, ma comunica pensieri, riflessioni, sconcerto, indignazione, biasimo. ci costringe ad attenzionare il problema, a vedere un evento, o anche una persona, sotto una luce differente, ci induce al confronto.
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Informazioni tesi
Autore: | Paolo Sarcià |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Felice Giuffrè |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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