La cessione delle aziende in esercizio nell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi

L'elaborato costituisce un esame approfondito dell'istituto della cessione delle aziende in esercizio per come predisposta dall'art. 63 d.lgs. 270/1999. L'istituto viene messo a confronto con le ipotesi liquidatorie delle altre procedure concorsuali, ne viene fatta un'analisi minuzionsa (comma per comma), ne vengono evidenziati gli aspetti di maggiore rilevanza (specie il profilo giuslavoristico). Si chiude con un esame della cessione aziendale prevista dal decreto Marzano.
L’Amministrazione Straordinaria delle grandi imprese insolventi (nella formulazione odiernamente applicata, derivante dal D.Lgs. 270/1999), che fa da sfondo all’oggetto principale dell’elaborato, è una procedura concorsuale speciale a carattere amministrativo e giudiziale che ha assunto nel corso degli anni un’importanza man mano crescente, non solo per via degli obiettivi che la stessa si pone, la salvaguardia dei complessi produttivi e del livello occupazionale, ma anche per aver regolato la risoluzione di dissesti di dimensioni davvero rilevanti. Tramite questa procedura vengono, dunque, perseguite finalità ulteriori rispetto alla salvaguardia dei diritti dei creditori, interesse primario delle procedure concorsuali previste dall’originaria legge fallimentare del 1942. Tale distacco è particolarmente percepibile attraverso l’analisi dell’iter di cessione dell’azienda, le cui peculiarità divergono a seconda della procedura di riferimento.
Partendo da queste premesse, il fine specifico dell’elaborato è fornire un quadro dettagliato della cessione aziendale in seno all’Amministrazione Straordinaria, non solo quale termine di paragone con le altre procedure concorsuali, ma, soprattutto, per evidenziarne pregi e difetti, vista e considerata la possibilità che imprese di rilevanti dimensioni decidano di farvi ricorso per evitare la completa eliminazione dal mercato.