Skip to content

L'esame incrociato della persona offesa minorenne

La riforma del codice di procedura penale, attuata con il d.p.r. n. 247 del 1988, ha introdotto nel nostro ordinamento i principi caratterizzanti il sistema accusatorio; in particolare il principio di oralità, di immediatezza, di imparzialità del giudice, di parità delle parti e il principio del contraddittorio nella formazione della prova mediante il meccanismo dell'esame incrociato. Tale strumento è stato ritenuto il meccanismo più idoneo a garantire l'attuazione del diritto costituzionale di difesa dell'imputato, in quanto la prova si forma in dibattimento attraverso il confronto dialettico tra le parti, portatrici di interessi contrapposti. Tra i mezzi di prova la testimonianza è sicuramente quella che ha il vantaggio sconosciuto alle altre prove di indicare i fatti con chiarezza, ma è anche uno strumento facilmente inquinabile con il trascorrere del tempo e manipolabile. Le problematiche aumentano quando a rendere la deposizione è la persona offesa dal reato, minore, vittima di violenza. In queste circostanze il sapere giuridico è stato integrato dall'intervento della psicologia giuridica, la quale ha dimostrato che la memoria, fondamento del ricordo, è frutto di un processo di rielaborazione e rinterpretazione di ciò che è stato percepito; ciò che verrà dichiarato dal testimone, quindi, non è il reale accadimento dei fatti, ma è un prodotto mnestico rielaborato e colmato nelle sue lacune. A ciò si aggiungono i naturali fattori distorsivi della testimonianza: il tempo, l'età, il tipo di reato subito, che in maniera diversa possono contribuire a deformare il ricordo del testimone. Quando a dover essere sottoposto ad esame è un minore, questi fattori distorsivi risultano ancora più amplificati: i risultati delle migliori ricerche scientifiche hanno dimostrato che un minore, vittima di abuso, ha sicuramente subito un trauma psicologico rilevante: affrontare un dibattimento, in cui verrà sottoposto ad esame incrociato e verrà costretto a rievocare i fatti subiti di fronte all'imputato, può innescare nel minore un processo di vittimizzazione secondaria. Per questo il nostro legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento degli strumenti che possono limitare l'impatto del minore con il contesto processuale e con l'autorità giudiziaria, preservandone, al contempo, anche la serenità psichica e garantendo, comunque, il rispetto delle garanzie difensive dell'imputato, la cui responsabilità penale, è bene ricordarlo, deve essere accertata al di là di ogni ragionevole dubbio.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
PREMESSA La testimonianza è un mezzo di prova che più di ogni altro permette di raggiungere la verità, in quanto si basa sulle dichiarazioni di coloro che hanno percepito direttamente il fatto di reato, in qualità di testimoni oculari o persone offese dall'azione od omissione criminosa. Allo stesso tempo, però, l'esigenza di accertare la penale responsabilità dell'imputato, al di là di ogni ragionevole dubbio, deve confrontarsi, da una parte, con la necessità di salvaguardare la salute e la riservatezza del testimone, soprattutto quando oggetto di valutazione è il contributo probatorio offerto da un minore; dall'altra, deve fare i conti con le cause fisiologiche, psicologiche ed emozionali che incidono sulla testimonianza, messe in evidenza dalla psicologia giuridica. Per questo motivo si è sentita l'esigenza di introdurre nel nostro ordinamento modalità particolari di assunzione della prova testimoniale, le quali derogano alla disciplina generale prevista per l'acquisizione di tale prova, e che prendono in considerazione le dinamiche psicologiche che possono interferire sulla genuinità del contributo testimoniale, quando il dichiarante è un soggetto vulnerabile per la giovane età o perchè soggetto passivo di atti particolarmente violenti. L'intento è stato quello di realizzare, così, un concreto bilanciamento tra la tutela del diritto di difesa dell'imputato e la tutela del diritto alla salute e all'integrità psicofisica del testimone persona offesa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

minore
persona offesa
esame incrociato

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi