Imparzialità del giudice penale tra poteri ex officio in materia di prova e completezza del quadro probatorio
Ne procedat iudex ex officio. Da sempre con questo brocardo si indica la necessità di limitare le prerogative del giudice sul piano della prova e non solo, così da garantire quella qualità imprescindibile che deve caratterizzare chi giudica, l’imparzialità. Da sempre si è sostenuto che se maggiore fosse stata la distanza del giudice dalle vicende processuali anche probatorie latamente indicabili come “di parte”, maggiore sarebbe stata la sua equidistanza dai contendenti e rafforzata la sua terzietà.
Forse queste osservazioni sono vere per chi ha cercato di colmare il vuoto in termini di garanzia creato dal crollo del mito del giudice bocca della legge, ma possono considerarsi ancora oggi delle verità inconfutabili? Può ritenersi terzo ed imparziale un giudice privato di prerogative tali da consentirgli ora la tutela dell’obbligatorietà dell’azione penale, ora della libertà personale o più in generale dei beni sottesi all’accertamento penale?
La complessità delle società moderne ha creato sistemi processuali in cui il rischio di emarginare sul piano processuale il giudice, facendo della sua passività un valore indefettibile, esiste. Ancora più pericoloso è ritenere che nel contraddittorio tra le parti possa racchiudersi la verità processuale tout court, la presunzione che non vi possa essere nulla in grado di sfuggire alla dialettica frenetica dei contraddittori, che solo chi è propriamente terzo è in grado di cogliere. Ad onor del vero altrettanto forti sono state quelle tendenze, alcune recenti, subdolamente indirizzate alla riviviscenza del giudice inquisitore in cui non trova tutela né l’imparzialità di chi giudica ma neanche la sua naturale collocazione super partes.
Occorre un rafforzamento della consapevolezza del valore dell’imparzialità del giudice penale, quel connotato essenziale della funzione giurisdizionale che assicura alle parti e al giudice stesso una decisione fondata su un quadro probatorio completo: per usare le parole della Consulta “quel presupposto che mette in condizioni il giudice di rendere una decisione”. Una decisione giusta.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Raffaele Pilloni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Leonardo Filippi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Indagini difensive e giusto processo
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi