Skip to content

I principi costituzionali in materia radiotelevisiva. Dal monopolio radiotelevisivo al pluralismo.

“La formazione dell'esistente sistema televisivo italiano privato in ambito nazionale ed in tecnica analogica trae origine da situazioni di mera occupazione di fatto delle frequenze, al di fuori di ogni logica di incremento del pluralismo nella distribuzione delle frequenze e di pianificazione effettiva dell'etere”. Così si esprime la Corte costituzionale, nella sentenza n. 466/2002, aggiungendo poco dopo che “il mero concorso fra un polo pubblico e un polo privato appare insufficiente ai fini del rispetto delle esigenze costituzionali connesse all'informazione”.
La sentenza citata rappresenta l’ultima di una lunga serie di pronunce con le quali il nostro giudice delle leggi ha statuito sul sistema radiotelevisivo italiano.
Il lavoro si pone l’obiettivo di analizzare, appunto, l’evoluzione di tale sistema radiotelevisivo, sino alla recente introduzione del digitale terrestre. L'ultima legge di sistema, la legge n. 112/2004, ha infatti riformato il sistema radiotelevisivo, con la volontà di “adeguarlo all’avvento della tecnologia digitale e al processo di convergenza tra la radiotelevisione e altri settori delle comunicazioni interpersonali e di massa”. All'interno del lavoro è inoltre presente un case study dedicato alle vicende giuridiche di Europa 7, "la tv che non c'è", la quale nonostante abbia regolare concessione, non ha mai ottenuto le frequenze su cui trasmettere.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 CAPITOLO I I PRINCIPI COSTITUZIONALI IN MATERIA RADIOTELEVISIVA 1. Dalla libertà di manifestazione del pensiero alla libertà di informazione L‟art. 21 della Costituzione, nel garantire il diritto di tutti di “manifestare liberamente il proprio pensiero “con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, prevede una regolamentazione minuziosa per la stampa. Non è, invece, presente alcun accenno né ai mezzi di comunicazione di massa preminenti nella prima metà del XX secolo, quali cinema e radio, né alla televisione, ancora in fase sperimentale nei primi anni Quaranta nella sola Gran Bretagna. Ciò non deve stupire se si considerano le numerose limitazioni che la stampa subì durante il periodo fascista. Come reazione all‟esperienza autoritaria appena conclusasi, l‟Assemblea Costituente incentrò la disciplina della libertà di manifestazione del pensiero sull‟affermazione di principi volti ad arginare indebite interferenze dei pubblici poteri: in quest‟ottica si inseriscono il divieto di sottoporre l‟esercizio della libertà di manifestazione del pensiero attraverso la stampa ad autorizzazioni e censure e la rigorosa delimitazione della possibilità di ricorrere all‟istituto del sequestro. La norma segna, così, un deciso passo avanti rispetto alla corrispondente disposizione dello Statuto Albertino che, all‟art. 28, proclamava la libertà della stampa, subordinandola alla discrezionalità del legislatore con un‟equivoca formulazione (“la stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi”) che avrebbe consentito le più inique limitazioni

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

digitale terrestre
diritto dell'informazione
europa 7
informazione
pluralismo dell'informazione
radiotelevisione
sistema radiotelevisivo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi