Extraordinary rendition e voli segreti CIA in Europa

Parte Prima: definizione e problemi circa la definizione di delitto politico 1.1Delitto politico e diritto penale del nemico Il tema del delitto politico esige una rivisitazione aggiornata all'attuale contesto politico-istituzionale. Storicamente i delitti politici si sono sempre caratterizzati per l'asprezza della risposta repressiva (tutti i settori della giustizia penale ne sono interessati: pene edittali draconiane; misure eccezionali processuali; esecuzione esemplare delle pene). Il passaggio della sovranità dalla persona fisica del princeps alla persona giuridica dello 'stato' ha comportato uno spostamento d'accento dalla lesa maestà alla difesa della ragion di stato. Il tema entra a pieno titolo nella scienza penalistica tra la fine del secolo XIX e il primo decennio del Novecento, in Italia i delitti politici vengono contemplati nel titolo dei “Delitti contro la personalità dello Stato” del codice Rocco (e il loro perseguimento è possibile anche se eseguiti completamente all'estero grazie all'articolo 8 del codice penale). L'idea di delitto politico accolta nel codice del 1930 è frutto di una visione antropomorfica dello Stato, trapassata nel nuovo ordinamento democratico e fino ad oggi mai seriamente sottoposta a revisione, nonostante i gravi limiti di tale disciplina. Purtroppo i modelli di fattispecie proposti in quel titolo sono stati legittimati dal legislatore democratico e addirittura consolidati attraverso l'introduzione di discipline analoghe che hanno visto la luce negli anni dell'emergenze eversive e terroristiche (da metà anni '70 ad oggi). E si è altresì consolidato un sistema processuale con caratteri di specialità soprattutto in materia cautelare e di approvvigionamento della prova, così come un modello di esecuzione penale ispirato a straordinarie restrizioni nel trattamento di “prigionieri politici” (a tal proposito si pensi al vecchio articolo 90 della legge 354/1975, poi sostituito coll'articolo 41-bis dalla legge 663/1986). La forma politica del nuovo Stato repubblicano è stata assicurata sulla falsa riga di strumenti normativi ereditati dal Fascismo, rivisitati e ritoccati dall'interprete e da un legislatore vincolato al divieto di istituire giudici speciali (articolo 102.2 della 3