Provvedimenti inibitori e vigilanza pubblica sui mercati finanziari
La tesi si occupa di compiere una riflessione critica sul nuovo ricorso che il regolatore domestico dei mercati finanziari (con particolare riguardo al segmento bancario e dei valori mobiliari) ha recentemente fatto allo strumento dei provvedimenti inibitori che le Autorità di regolazione di settore - segnatamente Banca d'Italia e CONSOB - sono facoltizzate ad adottare in determinate ipotesi.
La trattazione prende l'abbrivio dalla considerazione che le diverse ipotesi di provvedimenti inibitori, introdotte nel tempo (affastellandosi) nei testi normativi di riferimento, siano insuscettibili di una semplice reductio ad unum, ché questa rischierebbe di offuscare, dietro la natura dell'effetto giuridico prodotto (l'effetto inibitorio, appunto), le diverse e più varie finalità cui tendono i "nuovi provvedimenti inibitori" (introdotti per fornire strumenti idonei a fronteggiare la crisi).
Da queste considerazioni l'esigenza di anteporre alla trattazione analitica (presupposti, procedimento e finalità) delle varie ipotesi di provvedimenti inibitori previsti dai due testi unici, la trattazione teorica (seppur sintetica) del fenomeno dell'inibitoria nel c.d. ambito della "tutela civile dei diritti", per evidenziare le finalità cui tale tutela tende, ed i metodi per raggiungerle; successivamente si è trattato dei provvedimenti amministrativi inibitori, per mettere in luce le caratteristiche tipologiche di tali provvedimenti. In questo secondo ambito si è ritenuto di dover rendere conto della recente decisione dell'A.P. del Consiglio di Stato (n. 15 del 2011) che - in certa parte - si è occupata di provvedimenti inibitori, e del successivo intervento del legislatore (d.l 138/2011) che poco dopo ha riscritto (in parte accogliendo ed in parte negando le tesi dei giudici dei Palazzo Spada) le norme poste all'attenzione del supremo collegio.
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Informazioni tesi
Autore: | Salvatore Grillo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Michela Passalacqua |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 197 |
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