L'efficacia esecutiva degli avvisi di accertamento
La riforma effettuata al sistema di riscossione coattiva delle imposte dal d.l.78/2010 incide in maniera sostanziale sul sistema tributario italiano; l'elaborato prende in considerazione i diversi aspetti di questo intervento legislativo.
L’analisi svolta appare più che mai attuale e significativa per il momento storico ed economico che attraversa oggi il nostro Paese.
La riforma che prevede la riscossione nell’atto stesso dell’accertamento ex d.l. 78/2010 si inserisce in un sistema di esazione coattiva piuttosto inadatto e insufficiente per il mutato contesto giuridico; quest’ultimo d’altronde necessitava di una nuova effettività, come segnalato ed auspicato già precedentemente all’approvazione della riforma stessa.
L’intento e l’esigenza di controllare in maniera più efficace l’evasione da riscossione, la volontà di velocizzare l’intera procedura esattiva, nonché l’impegno di pervenire al più stretto collegamento tra il momento impositivo e quello esattivo al fine di assicurare allo Stato un flusso costante di entrate, appaiono dunque validi, legittimi ed encomiabili propositi di massima tutela; ma tali intenti non possono realizzarsi a scapito delle garanzie relative alla tutela cautelare, costituzionalmente riconosciute, in capo ai contribuenti.
Nell’approvazione delle leggi tributarie “bisogna considerare il loro scopo, il loro significato economico e lo sviluppo dei rapporti […] senza elaborare modelli di comportamento irragionevoli e contraddittori”. L’aver previsto la reductio ad unum degli atti coinvolti nella procedura dell’accertamento e della relativa riscossione, unificandoli temporalmente, appare positivo per ciò che concerne le suddette finalità, ma appare al contempo e parallelamente sconcertante nel momento in cui accanto alla stessa procedura non viene predisposto un altrettanto incisivo apparato di difesa per il soggetto passivo d’imposta. [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Livia Prezioso |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Enrico Marello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 289 |
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