Gioco d'azzardo patologico. Diagnosi, eziopatogenesi, trattamenti
Il gioco d’azzardo è una forma d’intrattenimento antichissima risalente, lungo la linea del tempo, fino alle popolazioni degli Assiri e dei Sumeri nel 3600 ac.
Da sempre - pur avendo subito i capricci di passioni e mode passeggere - è stato considerato emblema dell’evasione dello spirito, luogo fantastico (alternativo alla realtà) governato dalle leggi del divertimento, vera e propria “oasi della gioia”.
Eppure, accanto a questa dimensione “positiva”, ne esiste un’altra ben diversa: è la dimensione della patologia, dello spazio ludico lacerato. In particolari condizioni - tuttora da definire con chiarezza - l’atmosfera di distensione che dovrebbe caratterizzare il gioco s’incupisce e gradualmente viene sostituita dalla tragica obbligatorietà dell’impulso.
Alla luce di questa sostanziale duplicità, gli studiosi che si sono occupati del problema hanno proposto di collocare le condotte di gioco entro un ideale continuum: ad un estremo, gli individui che praticano l’azzardo in forme socialmente adeguate, all’estremo opposto i giocatori francamente devianti che esibiscono comportamenti persistenti e maladattivi, tali da compromettere la loro vita personale, familiare e professionale; per questi ultimi, la nosografia ufficiale ha previsto la diagnosi di Gioco di Azzardo Patologico (GAP).
Il presente lavoro, che si articolerà in tre parti principali, si propone di esaminare tale condizione e il disagio che ne scaturisce, compiendo un’attenta disamina della letteratura scientifica in proposito.
La prima parte sarà dedicata alla fenomenologia, alla descrizione delle forme cliniche e alla comorbilità del GAP, al fine di tracciarne un quadro descrittivo esauriente. Partendo dal concetto fondamentale di “rincorsa”, il disturbo verrà considerato come (i) condotta impulsiva, (ii) come complesso sindromico dello spettro ossessivo-compulsivo e (iii) come dipendenza “non farmacologica”; inoltre, attraverso l’esposizione degli studi di comorbilità effettuati si cercherà di inquadrare il GAP nel multiforme universo del disagio psichico. Da ultimo, saranno presentati gli strumenti di assessment - in gran parte questionari - con i quali si è soliti determinare l’effettiva esistenza e la gravità della patologia.
Nella seconda parte del lavoro, l’attenzione sarà rivolta alla complessa eziopatogenesi del GAP. I modelli che verranno illustrati sono stati raggruppati in tre macro-categorie: (i) IPOTESI BIOLOGICHE. In tale ambito rientrano le ricerche volte a dimostrare l’esistenza di specifiche anomalie di funzionamento del SNC; gli studiosi del settore si sono concentrati maggiormente sull’attività di alcuni neurotrasmettitori (serotonina, dopamina e noradrenalina) assurti al ruolo di “marker biologici” del disturbo, ma non mancano le indagini genetiche tese a confermare l’esistenza di un possibile fattore di rischio ereditario; (ii) IPOTESI PSICOLOGICHE. Molti studi si rifanno a specifici orientamenti psicologici per comprendere le dinamiche del GAP; in particolare, sono stati impiegati modelli: di derivazione psicoanalitica che indagano le determinanti intrapsichiche del gioco maladattivo, enfatizzando il ruolo del senso di colpa e delle propensioni masochistiche quali principali derivati inconsci; comportamentali che analizzano le condotte di gioco alla luce dei meccanismi del condizionamento operante; cognitivi che tentano di spiegare l’apparente irrazionalità delle strategie adottate dal giocatore patologico nello scommettere; relativi alla teoria dei tratti o fattoriale che mirano a rintracciare nella poliedrica personalità del giocatore disfunzionale le variabili caratterologiche più rappresentative; (iii) IPOTESI SOCIOLOGICHE. In questa macro-categoria rientrano le investigazioni volte ad analizzare le principali caratteristiche del milieu sociale entro cui il giocatore patologico si muove.
Nella terza parte dello studio, saranno descritte le terapie adottate per la cura del GAP. Saranno oggetto di indagine (i) la psicoanalisi e le psicoterapie a orientamento psicoanalitico, che per molto tempo sono state considerate i trattamenti d’elezione; (ii) le terapie comportamentali e cognitive che, rinunciando ad una profonda ristrutturazione della personalità, si limitano invece all’hic et nunc esperienziale del paziente (iii) altre forme di intervento non riconducibili ad uno specifico orientamento teorico e (iv) i trattamenti farmacologici, che intervengono sulle patologie psichiatriche associate al GAP.
Stante la complessità del disturbo, su cui influiscono fattori di diversa natura, nella parte conclusiva della tesi verrà sottolineata la necessità di affrontare lo studio del GAP in un’ottica di tipo bio-psico-sociale, giungendo così ad una visione integrata e dunque legittimando, senza discriminazioni ideologiche, tutti i modelli eziopatogenetici e terapici proposti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Pierpaolo Calanna |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Margherita Lang |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Gioco d'azzardo: da rifugio della mente a dipendenza patologica
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi