Skip to content

Monarda fistulosa e Monarda dydima: valutazione degli aspetti agronomico-colturali e dell'attività antimicrobica dell'olio essenziale

Il progetto di tesi si è concentrato sullo studio di 2 specie vegetali: Monarda fistulosa e Monarda didyma, coltivate nei campi sperimentali dell’ITA Scarabelli-Ghini (Imola) e nel Giardino delle Erbe di Casola Valsenio (Ravenna), e successivamente sottoposte a distillazione in corrente di vapore per l’ottenimento degli O.E. (oli essenziali). Nello specifico, la ricerca ha perseguito i seguenti obiettivi:
A) Valutazione degli aspetti agronomico-colturali e fitosanitari delle specie di Monarda: i campetti sperimentali, allestiti nel 2013 sia ad Imola che a Casola Valsenio, sono stati periodicamente monitorati dal punto di vista agronomico-colturale e fitosanitario fino alla fase di fioritura e di raccolta. Il materiale vegetale (costituito da foglie e fiori) è stato distillato e l’O.E. analizzato per valutarne la composizione chimica. Entrambe le specie di Monarda, anche nel 2014, si sono confermate piante rustiche e di facile coltivazione.
Dal punto di vista prettamente erboristico, entrambe le specie di Monarda garantiscono una buona e costante resa in O.E. Le concimazioni non influiscono sulla resa in O.E. Le rese maggiori si hanno in fase di fioritura quando si osservano anche cambiamenti nella composizione, con aumento di alcuni costituenti, soprattutto il timolo che negli O.E. di piante fiorite supera di gran lunga il 60%. È quindi ipotizzabile che l’attività antimicrobica, già elevata con gli O.E. ottenuti da Monarda non fiorita, debba incrementarsi: ma saranno gli studi eseguiti con gli O.E. del 2014 a potere confermare quest’ipotesi.

B) Raccolta, distillazione e composizione degli O.E. 2014: la fase di raccolta è stata eseguita in due differenti date, in quanto M. didyma e M. fistulosa, coltivate ad Imola, hanno presentato due diversi periodi di piena fioritura (la prima a fine maggio, mentre la seconda a fine giugno); le parcelle a Casola Valsenio sono state invece raccolte lo stesso giorno.
In data 19/06/2014 si è effettuato il taglio di M. didyma presso l’ITA Scarabelli-Ghini: 14,3 Kg di M. didyma “con concime”; 11,2 Kg di M. didyma “senza concime”.
Le rese di O.E. ottenute nel 2014 hanno mostrato alcune significative differenze, in particolare: M. fistulosa “senza concime” di Imola ha dato una resa in percentuale superiore, quasi il doppio, rispetto a Casola Valsenio (0,618% contro 0,375%) e quasi simile a quella della parcella “con concime”: 0,655%. Similmente, anche la resa di M. didyma “senza concime” di Imola è stata superiore rispetto a quella di Casola Valsenio (0,634% contro 0,423%), ma in questo caso è stata superiore alla corrispettiva “con concime” (0,510%).
La maggiore differenza in relazione alla assenza o presenza di concime, si è avuta quindi (ad Imola) con M. didyma: 0,634% e 0,510% rispettivamente.
In coltura “con concime” si è ricavata una resa maggiore con M. fistulosa (0,655%) il cui valore corrisponde a quello più alto ottenuto fra tutte e sei le tesi distillate.
Si tratta quindi di risultati di un certo rilievo per la resa in O.E.: partendo da piante di Monarda “simili” (ottenute dallo stesso seme e monitorate dal punto di vista sanitario) la quantità di O.E. è differente in funzione di:
- luogo di coltivazione,
- condizioni di “stress” (le concimazioni diminuiscono la resa in O.E.)
- fase fenologica di crescita (in fioritura le rese aumentano, finanche a raddoppiare).

C) Studi dell’attività antimicrobica degli O.E. del 2013: la complessa mescolanza di componenti degli O.E. può rivelare un potenziale antimicrobico interessante, con una minore possibilità di indurre fenomeni di resistenza da parte degli agenti patogeni. L'uso eccessivo di antibiotici in Medicina e Veterinaria è considerato una delle principali cause di sviluppo di renitenze microbiche agli antibiotici: le proprietà antimicrobiche degli O.E. possono quindi costituire un valido supporto.
Gli esperimenti eseguiti nella Tesi sugli O.E. ottenuti dagli impianti del 2013, da entrambe le specie di Monarda, hanno mostrato elevata attività antimicrobica. Sono state saggiate le seguenti specie di microrganismi appartenenti al genere Candida: Candida tropicalis, Candida pseudointermedia, Candida stellata, Candida albicans.
L'attività antimicrobica è stata valutata mediante la MIC (Minimal Inhibitory Concentration, intendendo la più bassa concentrazione di O.E. che inibisce la crescita microbica), e la MLC (Minimal Lethal Concentration) seguendo il metodo CLSI (CSLI, 2008).
Gli O.E. di M. fistulosa e M. didyma possono essere quindi considerati ad elevata attività antimicrobica, ma con una differenziazione di azione verso le diverse specie di Candida. L’O.E. del genere Monarda si conferma possedere una notevole attività antimicrobica, com’era già stato verificato per quello da M. fistulosa nei confronti di Escherichia coli.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Pag.11 Il genere Monarda Il genere Monarda spp., appartenente alla famiglia botanica delle Lamiaceae, comprende almeno 21 specie di piante erbacee annuali e perenni, rizomatose e cespitose. Il termine “Monarda” le è stato attribuito da Linneo in onore di Nicolas Monardes (1493-1588), medico e botanico spagnolo, fondatore della farmacognosia ed autore di Historia medicinal de las cosas que se traen de nuestras Indias Occidentalis (Guerra, 1961): primo libro sulla flora medicinale del Nord America, scritto nel 1574. Nicolas Monardes (1493-1588) La Monarda è stata una delle prime piante ad essere utilizzata nella “medicina naturale” dai nativi Nord Americani (gli Hopi, i Cherokee, ecc.) per il forte potere antibatterico, antinfiammatorio, antisettico, anestetico, astringente ed antifungino ricavato dalle foglie e dai fiori per curare ferite, distorsioni, contusioni, ustioni, eruzioni cutanee ed altri mali esterni, per eliminare infezioni, ridurre irritazioni ed eccessivo sanguinamento. È ancora oggi impiegata in molti rituali tradizionali come la Cerimonia di Purificazione e la Danza del Sole. Originaria del Nord America e del Canada, si è diffusa rapidamente nel Continente americano, in particolare dal Quebec Sud-Occidentale e dal New England Occidentale verso ovest in Manitoba e British Columbia, fino al sud in

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

distillazione
attività antimicrobica
olio essenziale
monarda fistulosa
monarda dydima
candida spp.

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi