Lo sguardo mutante. Trasformazioni dei modelli di fruizione del prodotto cinematografico
Oggetto principale di questo testo è il cinema.
Mai come in questi anni gli uomini hanno consumato immagini, in qualunque modo e di qualunque tipo. Siamo abituati a fruire di mille immagini ogni giorno, nei giornali, sui cartelloni pubblicitari per la strada, alla televisione, al cinema, ci vengono spedite immagini attraverso il computer quando navighiamo in Internet e quando giochiamo ai videogiochi: alcune le vogliamo, altre no, alcune ci piacciono, altre no, alcune hanno un senso, altre no.
Ci troviamo continuamente coinvolti in flussi di immagini, di suoni, di parole a cui siamo invitati a dare un senso, personalmente, e la domanda di immagini-flusso, disarticolate e disincorniciate, che esiste, in qualche modo si contrappone alla più tradizionale domanda di contenuti finiti, fondati sulla linearità del racconto.
Il cinema oggi si dibatte tra l’evidente vantaggio e la necessità di sfruttare le più diverse modalità di consumo offerte anche dalle tecnologie, e il timore di perdere la propria identità, che per molti è fortemente collegata al tradizionale luogo di fruizione del film.
La diversificazione dei modelli di fruizione del prodotto cinematografico ha creato, di fatto, una diversificazione del prodotto stesso: un film visto al cinema non è lo stesso film della visione casalinga attraverso il televisore, o quello noleggiato in una videoteca. La modalità di consumo trasforma l’oggetto della fruizione, perché una pellicola cinematografica, come ogni altro testo, non vive solo in se stessa, ma nella relazione tra sé e il proprio spettatore, e quando questa cambia, muta anche l’opera stessa.
Partendo dall’inizio della storia del cinema, scorrendo la creazione del primo pubblico e delle prime sale cinematografiche, le loro trasformazioni e l’intervento di fattori esterni a mutare i rapporti tra il cinema e i suoi spettatori, ho tentato di ricostruire l’evoluzione, nel tempo, dei modelli di fruizione cinematografica, anche al fine di immaginare gli sviluppi, nell’immediato futuro, di questo importantissimo mezzo di comunicazione di massa.
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Pompei |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Sergio Brancato |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 253 |
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FAQ
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