Skip to content

Pubblicità: veicolo informativo e fallimento di mercato

Il ruolo della pubblicità, intesa come informazione commerciale delle imprese, ha assunto da sempre, nella analisi economica, un rilievo particolare. Dai primordi della teoria economica ad oggi, la pubblicità, e di conseguenza il ruolo e la rilevanza di questo fenomeno nell’economia, hanno infatti subìto una notevole evoluzione legata ai cambiamenti e ai progressi delle società, delle economie e delle teorie economiche.
La posizione degli economisti riguardo gli effetti del fenomeno pubblicitario sul funzionamento dell’economia, non è unitaria: vi è chi ne evidenzia l’effetto limitativo della concorrenza e chi ne sostiene il ruolo positivo sottolineando soprattutto la sua funzione informativa.
Nel presente lavoro vengono presentati i contributi dei diversi Autori sul tema della pubblicità e delle teorie economiche con riferimento a due teorie: la teoria che definiamo ''tradizionale'' e quella che definiamo ''moderna''. Per teoria tradizionale intendiamo il contributo di quegli Autori che considerano la pubblicità come spreco di risorse, dannosa perché distrugge la concorrenza: essi esprimono posizioni sfavorevoli e di condanna; viceversa, per teoria moderna, intendiamo riferirci al contributo di quegli Autori che sottolineano l’aspetto positivo della pubblicità, in quanto fornisce informazioni agli agenti economici sull’esistenza dei prodotti, sulla qualità dei beni, e così via.
Le differenze tra le due teorie sono dovute sostanzialmente alle diverse spiegazioni proposte riguardo i meccanismi di azione della pubblicità. La teoria tradizionale sostiene che, differenziando il prodotto agli occhi dei consumatori, essa ne altera il sistema delle preferenze; al contrario, la teoria moderna attribuisce al consumatore un ruolo attivo, egli è portatore di interessi propri e opera delle scelte utilizzando tutte le informazioni disponibili, prezzi, qualità, servizi offerti, ecc.
La diversità di posizioni deriva dalla complessità del fenomeno pubblicitario che, da un lato presenta un aspetto, informativo e persuasivo, e dall’altro origina fenomeni quali la differenziazione del prodotto e le barriere all’entrata, cioè un ostacolo all’entrata nel mercato di concorrenti.
Questi temi sono stati affrontati, nella letteratura economica, da tempi relativamente recenti, all’incirca dall’inizio del ventesimo secolo. Negli ultimi decenni, poi, l’importanza degli studi sull’informazione, nell’ambito della teoria economica, è stata sottolineata grazie a quei contributi che hanno aperto le porte ad un nuovo filone di ricerca, ''l’economia dell’informazione'' . Gli studi nell’ambito di questo filone di ricerca hanno avuto un notevole impatto riguardo l’evoluzione delle teorie economiche dagli anni sessanta in poi e, per quanto riguarda più specificamente il fenomeno in esame, hanno consentito di analizzare più compiutamente e propriamente l’aspetto informativo della pubblicità.
Con il presente lavoro, dopo aver inquadrato il fenomeno pubblicitario, vogliamo presentare criticamente le due posizioni suddette, avendo poi riguardo alle conseguenze sul piano della politica economica. Particolarmente interessante è, infatti, lo studio del fenomeno pubblicitario nell’ambito di quella branca della Politica economica, ''l’economia del benessere'', che affronta il problema del raggiungimento di posizioni ottimali per la collettività. La pubblicità, in questo caso, ha effetti rispetto a due ipotesi della concorrenza perfetta: l’omogeneità dei prodotti e la perfetta informazione, essendo, nel primo caso, causa di fallimento del mercato e nel secondo, un possibile strumento per il perseguimento di una informazione, seppure non perfetta, almeno il meno imperfetta possibile.
Consideriamo, di conseguenza, il problema dell’intervento pubblico attraverso la regolamentazione, che riaccende il dibattito, sempre presente in economia, tra i sostenitori del cosiddetto ''laissez faire'', per i quali il funzionamento dell’economia dovrebbe basarsi sul libero operare delle forze di mercato, e coloro che sostengono la necessità dell’intervento pubblico poiché le forze di mercato, da sole, non permettono il raggiungimento di posizioni ottimali per la collettività.
Ovviamente la portata delle implicazioni delle teorie economiche sulla pubblicità consente di affrontare più scientificamente la questione delle scelte politiche riguardo la sua disciplina.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
18 Introduzione Il ruolo della pubblicit�, intesa come informazione commerciale delle imprese, ha assunto da sempre, nella analisi economica, un rilievo particolare. Dai primordi della teoria economica ad oggi, la pubblicit�, e di conseguenza il ruolo e la rilevanza di questo fenomeno nell�economia, hanno infatti sub�to una notevole evoluzione legata ai cambiamenti e ai progressi delle societ�, delle economie e delle teorie economiche. La posizione degli economisti riguardo gli effetti del fenomeno pubblicitario sul funzionamento dell�economia, non � unitaria: vi � chi ne evidenzia l�effetto limitativo della concorrenza e chi ne sostiene il ruolo positivo sottolineando soprattutto la sua funzione informativa. I contributi dei diversi Autori sul tema della pubblicit� e delle teorie economiche verranno presentati, di conseguenza, con riferimento a due teorie: la teoria che definiamo �tradizionale� e quella che definiamo �moderna�. Per teoria tradizionale intendiamo il contributo di quegli Autori che considerano la pubblicit� come spreco di risorse, dannosa

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gaetano Lucantoni
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1997-98
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Mario Tiberi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 237

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

concorrenza
pubblicità
politica economica
disciplina della pubblicità
economia dell'informazione
economia del benessere

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi