Principi di governance negli Usa: il caso Enron

Introduzione Il caso Enron è stato spesso definito come “l’11 settembre” dei mercati finanziari, a causa del suo grande impatto sull’economia mondiale. Più volte considerato solo come il risultato dell’opera di managers senza scrupoli, che hanno agito solo nel proprio interesse senza preoccuparsi delle conseguenze che sarebbero poi ricadute su dipendenti ed investitori, si è poi rivelato ben più complesso di un “semplice” raggiro ai danni degli investitori. Nel corso di questo lavoro andremo ad esaminare gli accadimenti che hanno visto come protagonista Enron, analizzando di volta in volta i seguenti aspetti: ‚ le operazioni di lobbismo atte a supportare la creazione di leggi ad hoc per i mercati che interessavano Enron; ‚ la cultura aziendale della società, sia nella sfera della dimensione reale che in quella apparente; ‚ il ruolo tenuto dal consiglio di amministrazione nella vicenda; ‚ la struttura dei controlli interni ed esterni. Il materiale utilizzato per la compilazione dell’elaborato, è costituito per la maggior parte da documenti ufficiali, redatti da apposite commissioni incaricate di indagare sui fatti (sia per volere di organismi pubblici che per volontà della stessa Enron); la complessità degli eventi è tale che neanche i commissari cui è stato affidato questo lavoro di ricerca sono riusciti a scavare fino in fondo nei conti della società e nei documenti cartacei ed elettronici, sia perché molti di essi sono stati eliminati dalla compiacente società di revisione (la Arthur Andersen, come avremo modo di vedere entrando nel vivo di questo lavoro), sia per la mancata collaborazione nel raccontare i fatti dei managers di Enron, direttamente implicati nella truffa.