Le strategie competitive basate sull'innovazione. Il caso Apple.
Il fascino che in me ha sempre suscitato tutto quanto concerne il mondo imprenditoriale e aziendale mi ha fatto avvicinare, con grande interesse, all’ambito delle strategie e delle decisioni aziendali.
Oggi, se si parla di successo imprenditoriale su vasta scala o all’azienda per antonomasia, pensiamo immediatamente alla Apple.
Le vite di milioni e milioni di persone sono state letteralmente rivoluzionate dai suoi prodotti e dalle sue innovazioni, rendendola la società con la migliore capacità d’innovazione al mondo.
Il mio elaborato ha l’obiettivo di analizzare le strategie competitive basate sull’innovazione, attraverso le quali, la società di Cupertino, ha quasi monopolizzato il mercato tecnologico.
Per raggiungere questo scopo ho suddiviso l’elaborato in tre macro-aree.
La prima prettamente teorica, ha il compito di illustrare le teorie sulle quali ho basato la mia ricerca, iniziando col delineare i tratti della corporate strategy, suggerendo su quali principi ogni impresa dovrebbe fondarsi.
Sempre in questo ambito ho poi affrontato il tema delle strategie basate sul vantaggio competitivo, approfondendo temi come l’analisi del settore, le strategie generiche competitive porteriane e la resource-based view, ho quindi concluso con la teoria della diversificazione.
Questi ultimi elementi hanno caratterizzato le scelte adottate dai vertici Apple per ottenere i successi che tutte le aziende del mondo le invidiano.
Nel secondo capitolo ho analizzato a fondo ogni aspetto delle strategie d’innovazione e di alcuni recenti studi accademici sull’argomento.
Il contributo di Schumpeter (1912) introduce il concetto di innovazione, Drucker (1985) parla di cosa gli imprenditori dovrebbero “Fare” e “non Fare” in questo campo, Bowonder e il suo gruppo di ricerca (2010) spiegano come vengono formulate le strategie e i processi innovativi, come nasce un’innovazione, quali forme assume e quali modelli segue.
Mi concentrerò poi sull’innovazione come principale strategia competitiva per l’impresa che, qualora decida di perseguirla, dovrà realizzare e preparare ad hoc l’organizzazione e le persone più adatte per renderla efficiente.
L’innovazione non va solo creata, ma anche protetta e questo Apple lo sa bene, lo dimostrano infatti tutte le battaglie legali che ha intrapreso con alcuni tra i principali concorrenti.
Affronterò poi in modo approfondito il tema focale del mio elaborato: le strategie competitive basate sull’innovazione. Basandomi sugli studi di Bowonder e gli altri studiosi (2010) tratterò la dimensione strategica di un’azienda e le differenti strategie d’innovazione.
Le tre dimensioni dello spazio competitivo sulle quali si basano queste ultime sono: la leadership competitiva, l’incremento del portafoglio prodotti e il modo in cui entusiasmare i consumatori.
Proprio grazie ad alcune di queste strategie si può comprendere quali sono state adottate dalla società californiana e come queste si siano evolute nel corso della sua storia.
A conclusione della prima parte mi soffermerò sulla ricerca di Rodriguez-Duarte e altri (2007) a sostegno della tesi secondo la quale l’innovazione fornisce una spinta alla diversificazione, proprio come avvenuto in Apple.
Nella seconda macro-area mi occuperò del caso aziendale Apple Inc., in primis ripercorrendo gli anni della storia dell’azienda dalla fondazione ad oggi, poi nel quarto capitolo, il principale della mia tesi, studiandone le strategie competitive della Apple stessa.
Cercherò al tempo stesso di spiegare ogni rilevante variazione del titolo azionario della società, analizzandone l’andamento storico.
La società di Cupertino è ciò che si colloca tra un prima e il dopo, in svariati settori dell’industria tecnologica ha rappresentato la chiave di volta verso il futuro.
Presenterò e tratterò sia le strategie e l’innovazione dei primi anni sia le strategie d’innovazione attraverso le quali, dal ritorno di Steve Jobs in poi, l’azienda si è rilanciata.
La capacità di diversificare dell’azienda ha ricoperto un ruolo fondamentale ed è per questo motivo che ho dedicato un paragrafo all’argomento.
Nella terza e ultima macro-area mi occuperò dell’analisi del caso Apple.
Grazie all’analisi SWOT e di alcuni indicatori economici come il Roe, il fatturato, i costi, la redditività, ecc… realizzerò uno studio delle prospettive future della società americana.
Infine non potrei non dedicare un capitolo al suo principale fondatore, Steve Jobs, concentrandomi su come la Apple sta reagendo e reagirà alla sua dipartita a livello societario e strategico.
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Informazioni tesi
Autore: | Gianluca Passerini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Gestione d'Azienda |
Relatore: | Donatella Depperu |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 173 |
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