La perdita di capitale umano tra brain drain e overeducation
La mobilità delle risorse umane è da considerarsi cruciale nell’analisi dell’attuale sistema economico.
Il fenomeno visto come tentativo di allocare efficientemente le risorse dal quale tutti ne trarrebbero beneficio, sarebbe da incentivare. D’altro canto bisogna considerare le ripercussioni potenzialmente negative che tali spostamenti, soprattutto se ad alto contenuto di capitale umano generano sul sistema produttivo di partenza. Nel caso di deflusso netto di laureati-mancando proprio le risorse strategicamente più rilevanti per lo sviluppo- non può che risultarne un depauperamento delle potenzialità produttive delle aree interessate, con il rischio di comprometterne la competitività sul piano degli scambi territoriali.
Secondo le analisi di Becker, Ichino, Peri (2004) e di Avveduto, Brandi (2004), l’Italia a livello internazionale e il Mezzogiorno a livello nazionale rappresentano le aree di partenza di questo fenomeno, assumendo su di sé tutti i rischi relativi.
Un’ampia letteratura mette in luce il ruolo cruciale dei movimenti interregionali nella storia italiana. La mobilità interna si accentuò dopo la seconda guerra mondiale e quasi ha sostituito quella intercontinentale del XIX secolo. Ciò che appare rilevante del fenomeno è il suo riproporsi intempi più recenti con particolare protagonismo degli individui più giovani e più scolarizzati. Pertanto, in quanto titolari del livello di studio più elevato e corrispondentemente di elevati livelli di capitale umano, lo studio dei movimenti migratori riferito ai laureati è stato utilizzato in diverse analisi sulla mobilità interna italiana.
Nel terzo millennio prosegue, infatti, indisturbato l’esodo dal Sud Italia verso le regioni più ricche del Nord. Lo rileva il ‚Rapporto sull’economia del Mezzogiorno 2009″, presentato da Svimez1.
Questo lavoro si propone, in primo luogo di esaminare la vasta letteratura sul Brain Drain, dove vengono sottolineati i gravi svantaggi economici di un esodo di lavoro altamente qualificato per l’economia dell’area di origine: l’analisi di tale fenomeno si avvale, da un lato, della letteratura sul capitale umano- sia a livello micro (accumulazione come investimento) che macro (per spiegare il ruolo nella crescita economica e nello sviluppo)- dall’altro, dei modelli che analizzano le motivazioni dei flussi migratori. Il concetto e le questioni relative al sottoutilizzo di capitale umano (overeducation) verranno poi esaminati per comprenderne i legami con il fenomeno del brain drain. Dal punto di vista empirico verrà, infatti, riformulato il modello preso a riferimento, relativo alla mobilità interregionale dei laureati (Capparucci, Giffoni, 2010) dove si indaga, in particolare, sulle determinanti del brain drain del Mezzogiorno italiano.
Nello studio sono stati esaminati (come verrà meglio specificato in seguito) i flussi migratori netti dei laureati che hanno interessato le regioni del Mezzogiorno italiano negli anni dal 1983 al 2002 sia per stimare l’influenza delle variabili di push e pull che per osservare il relativo impatto che tali flussi possono avere sul sistema economico dell’area che subisce la perdita di capitale umano (così come è stato assunto dalle varie teorie in relazione ai trasferimenti di individui dotati elevati livelli di istruzione).
Le determinanti dei flussi migratori utilizzate nella stima dell’equazione di regressione con variabile endogena ‚saldo migratorio dei laureati‛ sono le esplicative inerenti il livello retributivo mensile reale dei laureati, il tasso di disoccupazione, l’indice della presenza di criminalità organizzata e la spesa per ricerca e sviluppo (R&S).
In questo contesto invece verranno introdotte ulteriori variabili, tra le quali un indicatore soggettivo di overeducation, e la domanda potenziale, per ampliare così il numero di possibili motivazioni del fenomeno della fuga dei cervelli. L’approccio statistico che si intende seguire è quello dell’analisi per componenti principali (ACP)2 con la quale vengono messi in evidenza i fattori che maggiormente contribuiscono alla spiegazione del fenomeno in esame.
L’ipotesi di fondo è che l’overeducation, più che essere un fattore esplicativo dei flussi in uscita dalle regioni del Mezzogiorno, diviene una variabile "residuale" delle opzioni migratorie. Vale a dire: laddove il fenomeno del sottoutilizzo del lavoro qualificato risultasse relativamente più basso nella ripartizione meridionale (evidenza già comprovata dai dati sottoposti al vaglio quali quelli derivanti dall’indicatore soggettivo rivelato dall’Isfol), ciò andrebbe spiegato non tanto come esito di un relativamente migliore matching tra domanda e offerta riscontrabile nelle aree del Sud rispetto a quelle del Centro-Nord, quanto come patologia attenuata dal deflusso di laureati provenienti dal Sud.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Marianna Ambrosio |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Marina Capparucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Capitale umano e Mezzogiorno
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi