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L'organizzazione innovativa: partecipazione, coordinamento e leadership nelle startup innovative

Questo lavoro offre una panoramica generale sull'evoluzione dell'organizzazione aziendale nel tempo, un'evoluzione che è stata condizionata dai fattori socioeconomici prevalenti nelle varie epoche e dal grande progresso tecnologico che, soprattutto negli ultimi anni, sembra avere una crescita esponenziale inarrestabile. L'organizzazione aziendale permette all'impresa di nascere, raggiungere gli obiettivi prefissati e rimanere competitiva sul mercato, per questi motivi può essere considerata addirittura più importante degli stessi beni economici.
Per avviare un'impresa di successo occorre iniziare dalle fondamenta, che più saranno solide e strutturate più l'impresa nascente sarà in grado di espandersi ed affermarsi sul mercato.
La breve panoramica storica dell'elaborato rileva l'importanza dell'organizzazione aziendale a partire dai primi del 900, il primo a introdurre l'argomento è stato Max Weber che ha evidenziato come possano cambiare le sorti di un'impresa in base all'organizzazione scelta. É stato visto come la struttura dinamica è andata sostituendo quella più statica del passato, cosi come un organizzazione flessibile e un Management partecipativo e meno distante dal nucleo operativo abbiano portato al superamento delle vecchie gerarchie rigide e distaccate dell'impresa tayloristica, i dipendenti, infatti, non sono più inquadrati come mere parti di un ingranaggio, bensì come vere e proprie risorse produttive, capaci, se motivati da leader competenti e carismatici, di raggiungere gli obiettivi in modo efficace ed efficiente.
Dopo questa breve panoramica storica dell'organizzazione aziendale si è voluto approfondire il tema dell'innovazione analizzando il fenomeno delle startup nato in America intorno agli anni 80. Le startup presentano tutti gli elementi chiave di un'organizzazione innovativa: il progetto di business, che nasce da un'idea nuova e vincente; la presentazione del business stesso, dove, durante tutto il ciclo di vita della startup, il tradizionale business plan è
preferibilmente sostituito da strumenti più snelli e intuitivi, come il pich deck e soprattutto dal Business Model Canvas, un modello grafico, costruito secondo una logica di Visual thinking, quindi con una grafica molto semplice; il management imprenditoriale che soppianta o meglio integra quello tradizionale; il team che deve essere coeso, motivato e soprattutto altamente specializzato e pronto a far fronte a qualsiasi imprevisto per poter centrare l'obiettivo.
Questo lavoro è incentrato soprattutto sul tema dell'organizzazione innovativa, della sua importanza per la sopravvivenza in un contesto fortemente dinamico e competitivo come quello attuale, ma non tralascia di sottolineare, seppur brevemente, la differenza tra la startup americana e quella italiana.
Per ciò che riguarda le fondamenta organizzative, il modus operandi americano rappresenta il modello da seguire per ogni aspirante startupper. In Italia la startup è intesa e implementata diversamente rispetto all'America, anche perché non c'è stata una figura come Blank a mettere dei paletti, nel nostro paese con Startup s'intende sia "l'organizzazione temporanea con un business model scalabile e ripetibile" che la piccola impresa (PMI) in fase di avvio, mentre negli Stati Uniti queste sono due cose ben distinte. Altra differenza notevole sta nei sistemi di finanziamento di queste nuove imprese nascenti. In America, il contesto economico più evoluto, con tassi di innovazione sono più elevati, ha favorito l'emergere e il consolidarsi di nuovi soggetti e istituzioni, alternativi al sistema bancario tradizionale, ancora prevalente in Italia, in grado di sostenere e affiancare la startup nelle diverse fasi del suo sviluppo, quali i business angels, i venture capitalist, gli incubatori e acceleratori di impresa e le piattaforme di crowdfunding.

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3 Introduzione L’organizzazione aziendale rappresenta il corpus di analisi e metodologie gestionali che garantiscono il funzionamento ottimale di un’impresa all’interno del contesto economico e sociale in cui si trova ad operare. Tale disciplina diviene ancor più decisiva nel panorama competitivo odierno, in cui ai classici criteri di efficacia ed efficienza si affiancano sempre più insistentemente le istanze di evoluzione ed innovazione che le aziende sono costrette a soddisfare per assicurare la propria sostenibilità nel tempo. Questa tesi è articolata in tre capitoli incentrati sull’organizzazione aziendale innovativa che trova nelle startup la sua massima espressione. Il primo capitolo offrirà una panoramica storica riguardante l’evoluzione dell’organizzazione aziendale, analizzando gli sviluppi strettamente legati alle rivoluzioni industriali: la prima, tra il 1760 e il 1840, di tipo meccanico; la seconda, di fine Ottocento e primi decenni del Novecento, che favorisce la produzione di massa, con l’affermarsi della catena di montaggio; la terza, digitale o informatica, in quanto determinata dallo sviluppo dei semiconduttori, dispositivi di elaborazione ad alto livello, i cosiddetti mainframe computer negli anni ’60, del personal computer negli anni ’70 e ’80 e della diffusione della rete internet negli anni ’90, e che rappresenta le fondamenta di una quarta rivoluzione industriale, che segna l’era delle energie rinnovabili, delle nanotecnologie, dell’informatica quantistica e della biotecnologia. Questo primo capitolo porrà l’accento su come l’organizzazione aziendale e la sua disciplina si siano evolute in modo parallelo e continuo rispetto alla società e al contesto economico, sociale e culturale di riferimento, si analizzerà lo scenario economico e sociale del nuovo millennio, delineato dall’incessante e costante progresso tecnologico, che ha creato la necessita di una revisione organizzativa secondo un approccio teso

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Parole chiave

innovazione
leadership
organizzazione aziendale
knowledge management
competenze manageriali
startup
rivoluzioni industriali
business model canvas
organizzazione innovativa
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