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Il turismo come occasione di sviluppo: il caso ''Nova Yardinia''

Il presente lavoro si propone un’analisi del settore turistico sia dal punto di vista economico, che da quello dell’impatto che ha sulla vita pubblica.
L’analisi parte proprio osservando lo scenario economico di riferimento dell’Italia, dove l’intero “impianto produttivo” è in una fase di riassetto a causa di mutamenti di natura politica, produttiva e tecnologica.
Il lavoro prosegue evidenziando, alcuni dei modelli di sviluppo locale in grado di combinare in modo innovativo ed originale paradigmi di crescita economica e modelli di sviluppo territriale; la classificazione dei modelli descrive le principali caratteristiche di tipo economico- produttivo, infrastrutturale e socio-culturale oltre a tracciare le linee di politica economica.
Da questa classificazione, la provincia di Taranto, risulta inserita nella quarta microtipologia: area urbana a modernità incompiuta dove, un quadro incerto con elementi di sviluppo contrastanti si scontra con sistemi territoriali in transizione e con la forte vocazione al settore terziario.
Infatti, il settore terziario all’interno della provincia di Taranto, è al centro dell’attenzione delle amministrazioni pubbliche e degli imprenditori privati poiché è un settore che si pensa possa offrire interessanti prospettive economiche grazie soprattutto alla forte vocazione turistica del territorio.
E’ questo il punto centrale del lavoro: il turismo inteso come occasione di sviluppo economico .
Taranto e la sua provincia, sono state per anni dominati da una monocultura produttiva: prima l’industria militare, poi quella dell’acciaio realizzate a seguito di iniziative governative.
Oggi, però è importante porre l’attenzione su un’agricoltura meccanizzata e sul turismo, due settori diversi ma che hanno un punto in comune: la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
Il turismo è, ormai, un settore strategico per l’economia tarantina che, negli ultimi anni beneficia di una maggiore attenzione grazie al miglioramento della qualità della vita e alla maggiore propensione a destinare nuove risorse economiche per il soddisfacimento dei bisogni e desideri legati al tempo libero.
L’analisi del settore negli anni 2000-2004 punterà l’attenzione verso il mondo, l’Europa e l’ Italia; per quanto riguarda l’Italia, l’indagine si porrà l’obiettivo di individuare anno per anno gli aspetti economici, i dati occupazionali e una stima
precisa della ricettività di ogni regione oltre all’individuazione delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri. Dopo l’analisi nazionale, l’indagine sul settore turistico proseguirà soffermandosi sulla Puglia e sulla provincia di Taranto, territori soggetti a numerosi interventi positivi di riqualificazione e ammodernamento tesi a favorire l’attrazione turistica sulle coste jonico-salentine e nell’entroterra ricco di numerosi comuni pieni di risorse storico-culturali , naturalistiche, paesaggistiche ed eno-gastronomiche.
L’esame del settore turistico locale porterà, ad evidenziare l’attivismo amministrativo dei vari comuni della provincia e anche le varie iniziative private pro-turismo: tra queste, l’investimento relativo al polo turistico integrato “Nova Yardinia ” che sarà l’oggetto di studio del presente lavoro.
Del complesso turistico verrà esaminata la localizzazione, le varie strutture e l’offerta per macri-voci che il complesso turistico offre alla propria clientela e verranno sottolineati i dati relativi agli investimenti e all’occupazione utili per un ritorno economico verso il territorio, relativi all’esperienza commerciale che il polo turistico ha avuto dall’apertura sino ad oggi.
L’analisi globale del polo turistico integrato vuol essere una valutazione attenta e scrupolosa della lungimiranza del gruppo gestore, ma contemporaneamente uno spunto alla riflessione sull’assenza di politiche integrate nel settore e di numerose difficoltà di decollo e di integrazione a causa di deficienze tecniche ed infrastrutturali.
Partendo da questa riflessione, il lavoro prosegue discutendo sulle politiche di governo attivo delle “filiere dell’ospitalità e dei beni e servizi per chi è turista” (Sistema Italia, 2003), e analizzando le proposte inserite nella programmazione turistica con i rispettivi interventi utili per migliorare la funzionalità e l’attrattività turistica del meridione, della Puglia e infine della Provincia di Taranto.
Un vivo ringraziamento và al gruppo Putignano gestore del complesso turistico, alla Confcommercio di Taranto e all’ A.P.T. e al suo responsabile Eduardo Costa che con la loro preziosa collaborazione mi hanno consentito la stesura del presente lavoro.

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4 PREMESSA Il presente lavoro si propone un’analisi del settore turistico sia dal punto di vista economico, che da quello dell’impatto che ha sulla vita pubblica. L’analisi parte proprio osservando lo scenario economico di riferimento dell’Italia, dove l’intero “impianto produttivo” è in una fase di riassetto a causa di mutamenti di natura politica, produttiva e tecnologica. Il lavoro prosegue evidenziando, alcuni dei modelli di sviluppo locale in grado di combinare in modo innovativo ed originale paradigmi di crescita economica e modelli di sviluppo territriale; la classificazione dei modelli descrive le principali caratteristiche di tipo economico- produttivo, infrastrutturale e socio-culturale oltre a tracciare le linee di politica economica.Da questa classificazione, la provincia di Taranto, risulta inserita nella quarta microtipologia: area urbana a modernità incompiuta dove, un quadro incerto con elementi di sviluppo contrastanti si scontra con sistemi territoriali in transizione e con la forte vocazione al settore terziario.Infatti, il settore terziario all’interno della provincia di Taranto, è al centro dell’attenzione delle amministrazioni pubbliche e degli imprenditori privati poiché è un settore che si pensa possa offrire interessanti prospettive economiche grazie soprattutto alla forte vocazione turistica del territorio.E’ questo il punto centrale del lavoro: il turismo inteso come occasione di sviluppo economico . Taranto e la sua provincia, sono state per anni dominati da una monocultura produttiva: prima l’industria militare, poi quella dell’acciaio realizzate a seguito di iniziative governative .Oggi, però è importante porre l’attenzione su un’agricoltura meccanizzata e sul turismo, due settori diversi ma che hanno un punto in comune: la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.Il turismo è, ormai, un settore strategico per l’economia tarantina che, negli ultimi anni beneficia di una maggiore attenzione grazie al miglioramento della qualità della vita e alla maggiore propensione a destinare nuove risorse economiche per il soddisfacimento dei bisogni e desideri legati al tempo libero. L’analisi del settore negli anni 2000-2004 punterà l’attenzione verso il mondo, l’Europa e l’ Italia; per quanto riguarda l’Italia, l’indagine si porrà l’obiettivo di individuare anno per anno gli aspetti economici, i dati occupazionali e una stima precisa della ricettività di ogni regione oltre all’individuazione delle mete preferite

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Romano
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Antonietta Ivona
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 145

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