Il marketing esperienziale
Ci troviamo in un’era in cui il mercato dei prodotti e dei servizi è saturo e i bisogni dei consumatori sono stati già in larga parte soddisfatti.
La conseguenza è che non è più possibile attrarre i consumatori solo ideando un nuovo prodotto o fornendo servizi aggiuntivi, ma è necessario trovare nuove strade affinché le imprese, e di conseguenza i loro manager possano differenziare i loro prodotti da quelli di aziende concorrenti.
Un aiuto utile a tal fine viene fornito dal “Marketing Esperienziale”, il quale va oltre le tradizionali regole di marketing, ampliandone la visuale. Infatti il Marketing Esperienziale non guarda più solo ai bisogni funzionali e alle aspettative del cliente in merito a un prodotto/servizio, come si è soliti fare con la Costumer Satisfaction nel marketing tradizionale, ma focalizza l’attenzione sull’esperienza di acquisto e di consumo vissuta dai consumatori.
Il presente lavoro si pone l’obiettivo di spiegare le motivazioni che hanno portato le imprese ad adottare tale approccio e gli elementi da poter utilizzare per adottare efficaci strategie di marketing esperienziale: dagli stimoli sensoriali su cui far leva, al modo di coinvolgere il più possibile il consumatore durante la sua esperienza di acquisto e consumo. Si parlerà, di studi condotti, sul tema dell’esperienza, nell’ambito di altre discipline, quali filosofia, sociologia, antropologia e psicologia delle cui teorie e dei cui metodi si servono gli studiosi di marketing adattandole alle loro esigenze in ambito economico.
Si parlerà dei diversi approcci e delle diverse visioni che alcuni autori hanno in merito al marketing esperienziale. Ad esempio, si dirà della visione esposta da Pine e Gilmore nel loro libro “L’economia delle esperienze. Oltre il servizio” i quali giudicano il teatro la forma più idonea a cui ispirarsi nel progettare un’esperienza memorabile per i consumatori.
Si fornirà un’esauriente trattazione circa i principali metodi di indagine (quelle di tipo “self-report” da quelli di tipo “non self-report”) dei desideri dei consumatori e delle reazioni fisiologiche e comportamentali degli individui quando sottoposti a determinati stimoli, al fine di adottare la strategia di marketing esperienziale più idonea a seconda dei diversi prodotti o servizi offerti. Sarà approfondito, infine, il modello proposto da B. Schmitt, esposta nel libro: “Marketing esperienziale. Come sviluppare l’esperienza di consumo”. Il modello proposto dall’autore è il CEM (Customer Experience Management) il quale si pone l’obiettivo di analizzare e comprendere le esperienze che il consumatore già possiede, quali vorrebbe ancora possedere e di conseguenza porre in essere strategie volte a fornire un’esperienza di valore al consumatore. Il modello propone 5 SEM (Strategic Experiential Module) ovvero 5 Moduli Strategici Esperienziali: il Sense, il Feel, il Think, l’Act ed il Relate. Questi 5 moduli rappresentano 5 aree su cui si può far leva per creare un’esperienza memorabile per il consumatore. Vengono inoltre proposti i cosiddetti Ex-Pro ovvero Fornitori di Esperienza, i quali non sono altro che degli impulsi, di varia natura, che consentono la formazione di un’esperienza da parte del consumatore.
Al termine del presente lavoro si parlerà in dettaglio degli elementi su cui è possibile intervenire, modificandole se necessario, all’interno di un punto vendita. Si parlerà dunque dello shopping esperienziale, dell’ambiente di vendita, del visual merchandising e delle caratteristiche che deve avere l’assortimento. Tali argomenti vengono esposti per introdurre il “caso studio” che ha avuto l’obiettivo di comprendere quali siano gli elementi reputati importanti dai consumatori ai fini della creazione di un’esperienza di valore che potesse essere memorabile circa un punto di vendita di abbigliamento. L’indagine è stata condotta somministrando dei questionari ad un campione di 80 individui con età compresa tra i 18 e i 35 anni (in quanto si ritiene che gli individui compresi in tale fascia di età possano avere almeno in partenza delle esigenze comuni e che siano sensibili alla stessa categoria di stimoli, quando sollecitati). Le domande proposte nel questionario sono state formulate avendo in riferimento il modello CEM (Customer Experience Management), quindi proponendo domande che riguardassero concernenti i 5 moduli esperienziali proposti dal modello stesso.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Viviana La Gatta |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Luigi Cantone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 107 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La gestione del brand in una logica esperienziale: il caso Fiat 500
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi