Il federalismo fiscale in Italia. L'autonomia degli enti territoriali tra Patto di stabilità interno e decentramento incompiuto
Gli enti territoriali nel corso degli anni si sono trovati all'interno di un processo di cambiamento e di decisioni imposte da livelli superiori, che non hanno consentito un effettiva attuazione del modello istituzionale designato dalla riforma costituzionale del 2001 e dalla legge delega 42/2009. Si sono trovati in una situazione caratterizzata da vincoli europei e nazionali e da un mancato decentramento di autonomia finanziaria. Questi fattori hanno causato incertezza, inefficienze e un sistema di sovrapposizione di costi e funzioni. Inoltre questo sistema ha penalizzato per più anni gli enti più virtuosi non consentendogli di spendere le risorse raccolte sia a causa dei vincoli del Psi sia a causa di un sistema di trasferimenti volto all'accentramento delle entrate.
In sostanza i problemi sono sia interni sia esterni. I problemi interni derivano dal fatto che i principi cardine del federalismo fiscale quali autonomia di entrata e efficienza di spesa non si sono realizzati. Infatti il sistema di finanziamento degli enti territoriali non ha ancora raggiunto quella situazione in cui i trasferimenti vengono trasformati in effettiva autonomia di entrata e inoltre non si sono ancora definiti i costi e fabbisogni standard, necessari per l'efficienza. I problemi esterni invece riguardano fondamentalmente la crisi economico finanziaria e il peso del debito pubblico. Questi fattori hanno portato ad un inasprimento dei vincoli del Psi e a una serie di manovre con cui gli enti territoriali sono stati chiamati a contribuire al risanamento della finanza pubblica.
A questi problemi si aggiunge il fatto che gli orientamenti attuali sono volti ad un accentramento di risorse e competenze nella speranza di risoluzione dei problemi, soprattutto quello riguardante l'aumento di spesa pubblica. Tuttavia ciò che realmente servirebbe è un vero decentramento, una vera autonomia, che consentano allocazione efficiente di risorse e soprattutto una diminuzione del carico fiscale. Inoltre necessaria è l'aumento di misure di flessibilità all'interno del Patto di stabilità interno in modo tale da non frenare gli investimenti e l'autonomia.
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Marconi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Claudio Zoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 86 |
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