Progetto per i costumi de ''L'italiana in Algeri'' di Gioacchino Rossini. La ''follia organizzata'' di un bazar rossiniano.
Non è difficile intuire, già leggendo il titolo "L’italiana in Algeri", quale sia l’argomento centrale di quest’opera: due mondi, l’Oriente e l’Occidente, vengono a contatto, scontrandosi tra loro. Il tema, quello della “turcheria”, è tipico di un’epoca, nella quale ormai l’Impero ottomano, per secoli temutissimo nemico d’Europa, non fa più così tanto paura. È così che la mescolanza tra queste due realtà diventa un gioco fresco, leggero, che non ha alcuna pretesa morale, ma vuole solo dilettare.
Ne "L’italiana in Algeri" questo gioco di miscugli avviene soprattutto sul piano dei travestimenti, con orientali vestiti da italiani, occidentali vestiti da turchi, in un continuo avvicendarsi di abiti. Per questo motivo ho ritenuto particolarmente accattivante lavorare sui costumi di quest’opera, oggetto del mio elaborato, ancor più che sulle scene, sulle quali mi sono già soffermata durante il corso di scenografia.
L’eterogeneità, il caos legati allo scambio tra culture uniti al contesto dell’Oriente, non hanno potuto che farmi pensare alla parola “bazar”, associata ai mercati caratteristici dei paesi orientali e dell’Africa settentrionale ma più comunemente utilizzata come metafora del disordine e della varietà, concetto che ben si sposa con il senso di “calcolato disordine” tipico della musica Rossiniana. Ed è proprio in riferimento a questa caratteristica dello stile di Rossini che Stendhal definì "L’italiana in Algeri" “Una follia organizzata e completa”. Se si riflette poi anche sul fatto che i rapporti tra europei e turchi, oltre che di religione, sono stati per molto tempo di tipo commerciale, il contesto del bazar sembra proprio calzare a pennello.
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Gaudenzi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Accademia di Belle Arti |
Facoltà: | Design e Arti |
Corso: | Scenografia |
Relatore: | Zaira de Vincentiis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 84 |
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