Intorno al concetto di comico in Henri Bergson
Bergson presenta le sue prime riflessioni sul riso e la comicità, esponendo al liceo Clemort-Ferrand una conferenza intitolata Il riso. Di cosa si ride? Perchè si ride?, edita poi dal Moniteur du Puy-de-Dôme (1884). Nel 1889, scriverà infine nella “Revue de Paris” tre articoli sul comico e il riso, che in seguito verranno ripubblicati con il seguente titolo: Il riso. Saggio sul significato del comico (1900).
Che cos’è il comico? Per Bergson tutto ciò che si presenta come maldestro, come non agile, frutto d’automatismo cieco anzichè di vivente duttilità, suscita il riso e fonda il comico. Tuttavia questa è soltanto una esemplificazione della teoria bergsoniana. Il comico, infatti, non è soltanto atto a suscitare il riso. Tale fenomeno, in realtà, è assai più complesso, poichè è legato a una molteplicità di fattori. Tanto è vero che il comico riguarda la relazione tra lo spirito e il corpo, la memoria immaginativa e la memoria automatica, l’attenzione e la distrazione. Nella mia tesi cercherò di descrivere dettagliatamente le osservazioni di Bergson attorno al comico, per lungo tempo consegnate all’oblio e spesso trascurate persino da coloro che si sono interessati allo studio generale della filosofia bergsoniana.
Nel primo capitolo, cercherò di dimostrare che, per Bergson, il comico è strettamente legato alla rigidità e all’automatismo del corpo. Per svolgere questo compito considererò soprattutto Materia e memoria (1896). Questo capitolo risponde quindi alla domanda: che cos’è il corpo per Bergson? Materia e memoria, in quanto riassume le tesi teoriche del Saggio dell’89, è il punto di partenza teorico per valutare con coerenza le tesi bergsoniane attorno al comico.
Bergson, in Materia e memoria, oltre al corpo, descrive anche la percezione, l’affezione, la pura percezione, la memoria-abitudine e la memoria-spontanea. Vedremo che tutti questi fenomeni sono collegati al comico. Nel primo capitolo, inoltre, prenderò in esame i seguenti testi di Bergson: Saggio sui dati immediati della coscienza (1889), Il riso, Il possibile e il reale (1920) e Introduzione alla metafisica (1903). Tenterò, poi, di confrontare le tematiche di Bergson con quelle del bergsonismo. In particolare farò riferimento a Deleuze, Hyppolite, Jankèlèvitch, Mathieu, Migliaccio, Paduano, Pessina, Rovatti, Simmel, Sossi e Veronesi.
Nella seconda parte della tesi, invece, descriverò Il riso. Questo capitolo risponde alla domanda: che cos’è il riso per Bergson?
Bergson, in questo saggio, compie delle osservazioni intorno al comico delle forme, dei gesti, dei movimenti e delle situazioni. Per Bergson, inoltre, esistono tre procedimenti principali che riguardano il comico: la ripetizione, l’inversione e l’interferenza di serie. Questi meccanismi sono facilmente riscontrabili nelle commedie di Molière e di Labiche. La commedia è dunque la situazione per eccellenza in cui è possibile notare la presenza del comico, perché esso si manifesta tramite gli attori. Nel primo e nel secondo capitolo, per sottolineare tale aspetto, ho nominato spesso: La scuola delle mogli (1662), L’amore medico (1665), Il medico per forza (1666), Tartufo (1667), L’avaro (1668), Il signor di Pourceaugnac (1669) e L’ammalato immaginario (1673). Bergson, in più, ne Il riso, si occupa di altri aspetti legati al comico, come per esempio, l’immaginazione, la suggestione e il sogno.
Il terzo capitolo della tesi risponde alla seguente domanda: che cos’è il riso? Questa sezione della tesi si pone come obiettivo di compiere una rassegna storiografica delle varie teorie sul riso presenti nella letteratura biblica, filosofica, estetica, psicologica e medica. Mi occuperò di Aristotele, Platone, Kant, Schopenhauer, Hobbes, Freud. Di particolare interesse psicologico risultano le osservazioni di Kris in Il riso come processo espressivo (1939), di Fry in Una dolce follia (1963) e di Farnè in Guarir dal ridere (1995).
Per scrivere questa tesi ho impiegato dodici mesi e ho consultato attentamente almeno centocinquanta testi. In tutta la mia trattazione traspare di continuo questo assunto: la filosofia è una disciplina che è strettamente legata alla psicologia, poiché entrambe studiano il complesso dei caratteri distintivi del modo di pensare e di sentire di un singolo individuo o di una collettività. Inoltre, gli stessi problemi che spesso ha tentato di affrontare la filosofia, oggi cercano di essere spiegati dalla psicologia. Questo fatto, per esempio, si è verificato con il comico. Con ciò non intendo affermare che la psicologia è una disciplina che ha un grosso debito nei confronti della filosofia. Però ritengo che lo psicologo possa imparare molto dai filosofi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Emanuele Francesconi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Salvatore Limongi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 112 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Dalla parola al riso - Comico verbale e italiano popolare in Zelig
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi