Skip to content

Neofascismo e società italiana: le origini del MSI (1946 – 1960)

Il MSI nasce come partito «erede» del fascismo; il continuo riferimento a miti e simboli, così come all’ideologia del regime fascista e della Repubblica Sociale Italiana, lo rendono facilmente connotabile. Le tappe principali del cammino compiuto da questa formazione politica possono essere scandite da alcuni avvenimenti che rappresentano – ognuno in modi diversi, a seconda delle circostanze in cui si verifica – dei «nodi» da cui partire per delineare un percorso politico-ideologico.
La fase della «lotta per la sopravvivenza»: dal 1946 al 1948 alcuni esponenti della RSI si adoperano per riunire in un partito «nazionale» le frange disperse del fascismo sconfitto, i reduci «non-collaboratori» e – in genere – quanti sono contrari al nuovo assetto socio-politico del Paese. Questi personaggi, Giorgio Almirante, Enzo Erra, Pino Romualdi, Augusto De Marsanich ed altri, hanno sostanzialmente accettato il metodo democratico. Ma la necessità di fornire ad una militanza perseguitata e delusa un’idea in nome della quale battersi contro tutto e tutti, fa sì che i dirigenti del MSI si proclamino irriducibili nemici dell’ordine politico-sociale scaturito dalla guerra.
La legittimazione e il consolidamento, 1948 - 1953: le elezioni del 18 aprile 1948 costituiscono uno dei «nodi» di cui abbiamo parlato. Il delinearsi di due blocchi in conflitto tra loro per l’egemonia mondiale – quello occidentale sotto l’egida degli Stati Uniti e il blocco orientale guidato dall’Unione Sovietica – influenza la lotta politica italiana, che da questo momento avrà come punto di riferimento l’altalenante situazione dei rapporti internazionali nel quadro della «guerra fredda». La DC vince le elezioni presentandosi come l’unica forza politica in grado di impedire all’Italia di trasformarsi in un vassallo dell’URSS. Inizia così la stagione del «centrismo», in cui il grande partito cattolico si porrà al centro dello schieramento politico oscillando di volta in volta verso un maggiore progressismo o un più chiuso autoritarismo. Il MSI ottiene risultati elettorali piuttosto buoni, relativamente alla sua situazione di partenza, e acquista maggiore «visibilità». All’interno del partito si impongono coloro che sostengono la necessità, per i missini, di prendere atto del nuovo stato di cose e di impostare una nuova strategia politica. È così che al posto dell’intransigente Almirante è eletto segretario – con un colpo di mano – il più moderato De Marsanich. La DC, dopo un periodo di ostilità verso un potenziale avversario che potrebbe rastrellare i voti provenienti dai settori più conservatori del Paese, cambia strategia e cerca di imbrigliare il MSI in una complessa rete di alleanze, tessuta per imprigionare le sinistre in un’opposizione perenne. Il fallimento del tentativo democristiano di costruire una «democrazia protetta» e la sconfitta di De Gasperi nelle elezioni politiche del 1953 chiudono questa fase e aprono la crisi del centrismo.
La fase «alta» della politica missina. Nelle stanze del potere, 1954 – 1960: è questo il periodo in cui il MSI compie il massimo sforzo per legittimarsi come forza politica «affidabile», governando in molte amministrazioni locali, con democristiani o monarchici, e appoggiando con i suoi voti parlamentari i deboli Governi di questo periodo. Arturo Michelini, dal 1954 succeduto a De Marsanich nella carica di segretario, governa il partito con pugno di ferro espellendo e emarginando quanti – tra i dirigenti e gli iscritti - si oppongono alla politica di apertura verso la DC. Il divieto da parte del Governo di tenere il VI Congresso a Genova, infine, e l’avvio dei primi esperimenti di centro-sinistra segnano l’inizio di un nuovo scenario politico, nel quale la DC «guarderà a sinistra». Il Congresso che nelle intenzioni della dirigenza missina avrebbe dovuto rappresentare la «consacrazione» della strategia aperturista tenacemente perseguita da Michelini, mette invece la parola fine – per vari decenni – ad ogni ipotesi di inserimento nell’area della rappresentanza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
I INTRODUZIONE Il MSI nasce come partito «erede» del fascismo; il continuo riferimento a miti e simboli, così come all’ideologia del regime fascista e della Repubblica Sociale Italiana, lo rendono facilmente connotabile. Le tappe principali del cammino compiuto da questa formazione politica possono essere scandite da alcuni avvenimenti che rappresentano – ognuno in modi diversi, a seconda delle circostanze in cui si verifica – dei «nodi» da cui partire per delineare un percorso politico-ideologico. La fase della «lotta per la sopravvivenza»: dal 1946 al 1948 alcuni esponenti della RSI si adoperano per riunire in un partito «nazionale» le frange disperse del fascismo sconfitto, i reduci «non-collaboratori» e – in genere – quanti sono contrari al nuovo assetto socio-politico del Paese. Questi personaggi, Giorgio Almirante, Enzo Erra, Pino Romualdi, Augusto De Marsanich ed altri, hanno sostanzialmente accettato il metodo democratico. Ma la necessità di fornire ad una militanza perseguitata e delusa un’idea in nome della quale battersi contro tutto e tutti, fa sì che i dirigenti del MSI si proclamino irriducibili nemici dell’ordine politico- sociale scaturito dalla guerra. La legittimazione e il consolidamento, 1948 - 1953: le elezioni del 18 aprile 1948 costituiscono uno dei «nodi» di cui abbiamo parlato. Il delinearsi di due blocchi in conflitto tra loro per l’egemonia mondiale – quello occidentale sotto l’egida degli Stati Uniti e il blocco orientale

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

almirante
comitato centrale
congresso
elezioni
fascismo
michelini
msi
neofascismo
ordine nuovo
partiti di destra

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi