I gemelli: tra alterità e dualità
E’ da molto tempo che la ricerca scientifica utilizza i gemelli per giungere a differenziare nell’essere umano i fattori ereditari o innati da quelli dipendenti dalle situazioni ambientali, per determinare l’origine ereditaria di molte malattie oltre che di particolari comportamenti.
Quando si parla di gemelli non è solo l’eccezionalità biologica ad interessare gli studiosi, ma anche le dimensioni più profonde che riguardano la persona umana nel suo complesso.
I gemelli infatti pur non essendo una perfetta duplicazione, sono sicuramente il risultato eccezionale dell’opera o delle potenzialità della natura.
Ad esempio i gemelli identici o monozigotici (MZ), portatori di un patrimonio genetico identico fin dall'inizio, confrontati con i gemelli fraterni o dizigotici (DZ), geneticamente diversi quanto lo sono i fratelli mononati, sono utilizzati per studiare, attraverso test d’intelligenza, in che modo il QI dipenda da fattori ambientali o da fattori ereditari. Secondo Renè Zazzo, i gemelli tendono a formare una “coppia eccessiva” in cui “l’esemplare gemello” rappresenta la sintesi di quel rapporto a due che l’uomo persegue nel corso della sua vita: prima con la madre, poi identificandosi col genitore dello stesso sesso, quindi con gli amici ed infine nel complesso rapporto con la persona amata.
Quando si parla di due si ha sempre a che fare con una realtà complessa in cui è contenuta una parte d'identità ed un’altra d’alterità.
L’uomo, essere di parola, ha bisogno infatti dell’altro per realizzare nel dialogo un rapporto costruttivo: l’altro diventa il mezzo per sentirsi partecipi d’una stessa dimensione umana ma allo stesso tempo il termine di confronto per prendere coscienza di se stessi e della propria particolarità grazie alla differenza.
Per i gemelli questo rapporto di differenziazione e di formazione della personalità risulta più difficile anche quando nell’ambiente familiare essi siano valorizzati nella loro diversità, infatti al di fuori di tale ambiente essi sono considerati “uguali”.
Nella coppia gemellare l’esigenza di differenziazione si manifesta attraverso forme svariate che vanno dallo scegliere abiti differenti fino al realizzare amicizie “uniche”.
Lo studio dei gemelli permette inoltre di chiarire i processi d'identificazione che esistono in tutte le coppie di fratelli.
All’interno della coppia gemellare c’è bisogno della figura simbolica di un terzo (madre, padre, amici) che obbliga i gemelli ad uscire dal loro legame esclusivo attraverso una sorta di competizione tendente a far emergere le capacità peculiari d'ognuno. Questo è fonte di conflitto; infatti l’approvazione della terza persona, rivolta ad uno dei gemelli, provoca nell’altro un forte senso di gelosia che può trasformarsi in scoraggiamento e in cedimento nella competizione oltre che in odio verso il fratello.
Nelle coppie di gemelli si può notare come spesso, per raggiungere gli stessi fini, sono scelte strade opposte: entrambi tendono all’indipendenza e la diversità di percorso è l’espressione di tale esigenza.
Nelle coppie di gemelli monozigotici (MZ) questo processo di differenziazione è più complesso: infatti, a volte, viene a crearsi un legame interno tendente ad una chiusura verso l’ambiente circostante. Tale processo, iniziato per gioco nell’età dello sviluppo, può evolversi in senso antisociale, emarginando ed emarginandosi: un esempio ricorrente è la criptofasia.
Uno dei giochi più frequenti tra gemelli è la “divisione o scambio di ruoli”, un gioco che porta i gemelli a trovare le diversità, esaltando pregi e difetti d’ognuno e rafforzando così la loro individualità.
In conclusione possiamo chiederci fino a che punto sia opportuno nel processo educativo favorire o meno questo complesso cammino di “degemellarizzazione”.
Certo è che, se crescere in “coppia” ha molti aspetti positivi, è però opportuno considerare che nell'adolescenza prima, nell’età adulta poi, i gemelli dovranno, per esigenze sociali, separarsi. Ciò richiede uno sforzo d’autonomia ed indipendenza affinché la separazione sia meno traumatica.
L’indipendenza sarà raggiunta nella misura in cui siano messi maggiormente in atto processi educativi che non soffochino l’ipseità nella coppia, ma la aprano alla differenza e all’alterità.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elena Locatelli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1995-96 |
Università: | Università degli Studi di Urbino |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Franco Filograsso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'interazione comunicativa tra madre e figli gemelli. Uno studio descrittivo.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi