Sessismo e omofobia in un campione di gay e lesbiche italiani: una ricerca correlazionale
L’intolleranza verso i gruppi sociali più deboli o minoritari si esprime con il pregiudizio, gli stereotipi, la discriminazione, la violenza fisica e psicologica, l’emarginazione, la condanna.
Come vari ricercatori hanno teorizzato, alla base dell’intolleranza potrebbe esistere una matrice di fondo nell’individuo che lo porta a esprimere la sua intolleranza in varie forme. Sessismo, omofobia, razzismo e intolleranza verso le altre religioni possono quindi trovarsi (e spesso si trovano) in una stessa persona. Esisterebbe, cioè, una relazione tra le varie forme di intolleranza, che è stata effettivamente confermata da numerose ricerche e, con riferimento all’omofobia e al sessismo, è stata ampiamente documentata nella popolazione generale.
Non esistono, invece, sufficienti studi sulla presenza e sulle caratteristiche delle varie forme di intolleranza nei gruppi sociali più deboli o minoritari, come le minoranze sessuali o razziali. Questo comporta un’importante limitazione, in quanto non è possibile progettare interventi efficaci contro l’intolleranza se non se ne conoscono a fondo le dinamiche e le strategie che vengono attuate sia da chi agisce sia da chi subisce l’intolleranza.
Con questo lavoro abbiamo voluto fornire un contributo in questa direzione, misurando il sessismo e l’omofobia interiorizzata in un campione della popolazione non eterosessuale italiana.
Nella ricerca online, che si è svolta tra dicembre 2009 e febbraio 2010, sono stati raccolti 289 questionari validi, di cui 187 compilati da soggetti maschi e 102 da soggetti femmine. Le scale utilizzate sono state: la versione italiana dell’Ambivalent Sexism Inventory (ASI; Glick & Fiske, 1996); la Measure of Internalized Sexual Stigma for Lesbians and Gays (MISS-LG; Lingiardi, Nardelli, Baiocco, & Rollè, in corso di pubblicazione); la Marlowe & Crowne Social Desiderability Scale (MC-SDS; Crowne & Marlowe, 1960).
Lo studio ha mostrato che i livelli medi di sessismo misurati nel campione non eterosessuale italiano sono notevolmente inferiori a quelli rilevati nella popolazione generale. Questo dato indicherebbe una risposta virtuosa alle discriminazioni, alle violenze e alla condanna sociale di cui sono abitualmente fatte oggetto le minoranze sessuali. Il subire pregiudizi e trattamenti ingiusti e discriminatori non avrebbe cioè portato a una posizione astiosa e di rivalsa verso altre categorie sociali discriminate, come le donne, ma avrebbe invece favorito lo sviluppo di una maggiore sensibilità, una maggiore tolleranza e un maggior rispetto dell’unicità, della dignità e dei diritti di ogni individuo.
Per quanto riguarda i risultati correlazionali, è stata confermata l’associazione tra sessismo e omofobia, in questo caso interiorizzata. E’ stata inoltre evidenziata un’interessante relazione tra omofobia interiorizzata e orientamento sessuale: l’omofobia interiorizzata tende a diminuire tanto più ci si avvicina a un orientamento esclusivamente omosessuale. Sembrerebbe quindi che una scelta omosessuale netta consenta una maggiore auto accettazione e una migliore relazione con gli altri. Sono state anche confermate le relazioni, per certi versi attese, tra omofobia e rapporto con la religione e con l’orientamento politico, mentre non sono state evidenziate associazioni tra omofobia interiorizzata ed età anagrafica, provenienza geografica, titolo di studio, attività svolta e condizione economica dei soggetti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Domenico Berardi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Vittorio Lingiardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 181 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Correlati psicosociali dell'uso di sostanze tra gay, lesbiche e bisessuali: una ricerca nazionale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi