Skip to content

Il calcio in Italia tra fenomeno popolare e business mediatico

Per completare il percorso scolastico, non potevo ignorare uno dei miei più fedeli compagni di viaggio in questi anni, maestro di vita ma anche foriero di amarezze e delusioni: lo sport. In particolare il calcio, “Lo Sport” per eccellenza, soprattutto nella nostra penisola.
Ma, e sarà la domanda ricorrente in queste pagine, questo grande collante sociale che unisce (e divide allo stesso tempo) il mondo intero, potenziale motore di fratellanza universale, è ancora tale? O è stato svilito per fare spazio a quella logica del business che sembra avere invaso tutti gli spazi del nostro quotidiano? E, se sì, quali colpe sono da attribuire all’universo della comunicazione? I media, attraverso i quali spero di costruire il mio futuro personale, dopo un periodo di grande splendore stanno ora distruggendo il presente dello sport più amato, perso in un intricato labirinto fatto di diritti tv e business diffuso, che vuole la vittoria ad ogni costo e veicola pericolosamente questo messaggio anche ai tifosi, o pseudo tali. Il calcio industria, dagli stadi (sempre più a rischio violenza) e dalla tasche (anche quelle dei telespettatori) sempre più vuote, è quindi anche una creazione delle tv e delle sue sorelle?
Una valida interpretazione, senza tuttavia tralasciare i vantaggi che i mass media hanno portato a questo ed altri sport, nonostante le discipline “minori” siano sempre più schiacciate dal calcio pigliatutto. Nel percorso che si dispiegherà nel corso delle pagine, si proverà a fare chiarezza; e a capire se ci sono spiragli per un futuro con una sprizzata di “passato”. Non si può più tornare indietro? Eppure, rileggendo i testi dei maestri del giornalismo sportivo quali Brera, Ghirelli ed Arpino, emerge sempre più netta la nostalgia per uno sport (e per un giornalismo) che, nella relativa povertà, sapeva arricchire la fantasia e i sogni di tutti gli italiani con pennellate di vera poesia.
La passione, quella rimane, perché il calcio porta con sé un qualcosa di magico che lo rende talmente misterioso da essere associato, per certi versi, ad una rituale dal quale non ci si può staccare. Ma, senza sogni, anche un fuoco sacro che arde può pian piano spegnersi. Tenere viva la fiamma: speranza o solo utopia? Io ci voglio credere.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 Introduzione Nella vita mi sono sempre dato un imperativo: qualunque cosa io decida di fare, devo farla con passione. E’ per questo che, al termine del Liceo, scelsi di intraprendere una facoltà che potesse realizzare la mia più grande aspirazione: diventare giornalista, il sogno che coltivo da quando ero piccolo. Usando lo stesso criterio, due anni fa, decisi di impostare la laurea triennale sull’analisi del rapporto sempre più complesso tra i media e la politica, una delle piccole “grandi” passioni che riempiono la mia esistenza. E ora, per completare il percorso scolastico, la scelta era quasi obbligata. Non potevo ignorare uno dei miei più fedeli compagni di viaggio in questi anni, maestro di vita ma anche foriero di amarezze e delusioni: lo sport. In particolare il calcio, “Lo Sport” per eccellenza, soprattutto nella nostra penisola. Ma, e sarà la domanda ricorrente in queste pagine, questo grande collante sociale che unisce (e divide allo stesso tempo) il mondo intero, potenziale motore di fratellanza universale, è ancora tale? O è stato svilito per fare spazio a quella logica del business che sembra avere invaso tutti gli spazi del nostro quotidiano? E, se sì, quali colpe sono da attribuire all’universo della comunicazione? I media, attraverso i quali spero di costruire il mio futuro personale, dopo un periodo di grande splendore stanno ora distruggendo il presente dello sport più amato, perso in un intricato labirinto fatto di diritti tv e business diffuso, che vuole la vittoria ad ogni costo e veicola pericolosamente questo messaggio anche ai tifosi, o pseudo tali. Il calcio industria, dagli stadi (sempre più a rischio violenza) e dalla tasche (anche quelle dei telespettatori) sempre più vuote, è quindi anche una creazione delle tv e delle sue sorelle? Una valida interpretazione, senza tuttavia tralasciare i vantaggi che i mass media hanno portato a questo ed altri sport, nonostante le discipline “minori” siano sempre più schiacciate dal calcio pigliatutto. Nel percorso che si dispiegherà nel corso delle pagine, si proverà a fare chiarezza; e a capire se ci sono spiragli per un futuro con una sprizzata di “passato”. Non si può più tornare indietro? Eppure, rileggendo i testi dei maestri del giornalismo sportivo quali Brera, Ghirelli ed Arpino, emerge sempre più netta la nostalgia per uno sport (e per un giornalismo) che, nella relativa povertà, sapeva arricchire la fantasia e i sogni di tutti gli italiani con pennellate di vera poesia. La passione, quella rimane, perché il calcio porta con sé un qualcosa di magico che lo rende talmente misterioso da essere associato, per certi versi, ad una rituale dal quale non ci si può staccare. Ma, senza sogni, anche un fuoco sacro che arde può pian piano spegnersi. Tenere viva la fiamma: speranza o solo utopia? Io ci voglio credere.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi