La logistica del freddo - Cold chain management
Il termine “Catena del Freddo”, o “Logistica del freddo”, indica la continuità di mezzi impiegati in sequenza per assicurare la conservazione a bassa temperatura di derrate deperibili dalla fase di produzione al consumo finale. La catena del freddo indica pertanto il percorso obbligato che determinate tipologie di prodotti alimentari devono compiere affinché possano giungere al consumo finale mantenendo lo standard qualitativo iniziale.
Oggi, grazie al freddo artificiale, è possibile rifornire di derrate alimentari fresche i grandi agglomerati urbani, spesso collocati in posti molto lontani dai centri di produzione. Il trasporto a grande distanza consente la formazione di scorte, il consumo differito di prodotti stagionali deperibili quali frutta, verdura, ortaggi, evitando gravi carenze alimentari, tanto frequenti nei secoli passati. I fattori che nel mondo occidentale hanno portato ad un notevole incremento di questo mercato sono, ad esempio, il sempre minor tempo disponibile per la preparazione dei pasti quotidiani, la crescente ricerca di comodità da parte del consumatore, l'aumento del numero di donne impegnate in attività lavorative fuori casa. Altri elementi di crescita di questo mercato sono da ricercare nei cambiamenti sociali ed in particolare nell'aumento dei nuclei familiari composti da una o due persone.
Il lavoro svolto vuole analizzare ogni anello della catena del freddo ed ogni aspetto, se pur peculiare, relativo ad essa, a partire dalle implicazioni economiche di questa, ai volumi di traffici che sono movimentati, dai metodi di trasporto fino ad arrivare ad una breve analisi dei campi in cui la logistica del freddo riveste una grande importanza ed è un fondamentale elemento per la buona riuscita del business, passando per una breve analisi delle tecnologie utilizzate per la refrigerazione.
Nel primo capitolo è analizzato il concetto fondamentale di “Logistica”, che cosa è, quale è la sua natura e quale compito svolge all’interno dell’azienda. Inoltre viene studiata la storia della logistica, partendo dal concetto di logistica intesa come trasporto occasionale di prodotti, fino ad arrivare al concetto avanzato di logistica, come trasformare questa in un effettivo vantaggio per l’azienda, quella che oggi è definita “World Class Logistics”.
L’analisi prosegue e diventa più specifica nel secondo capitolo : qui viene studiata la vera e propria “Logistica del Freddo”, analizzando dapprima aspetti elementari come ad esempio le tecniche di conservazione degli alimenti, la situazione attuale del settore, le variabili che lo caratterizzano, e le figure professionali che lo compongono, per poi passare ad un ambito più specifico nel quale vengono trattati gli elementi basilari che formano l’argomento, come le strutture (quali magazzini, celle frigorifere, container reefer), i trasporti (per via marittima, stradale, ferroviaria, aerea), ciò che riguarda la sicurezza dei prodotti che devono essere soggetti ad una catena del freddo (il sistema “H.A.C.C.P.”, la “tracciabilità del prodotto”) e cosa accade se si verifica un “cold chain breakage” – un’interruzione della catena del freddo che pregiudichi la qualità del prodotto – nei due settori che maggiormente interessano questa trattazione : il settore alimentare e il settore farmaceutico.
Nell’ultimo capitolo infine si fa riferimento ad un caso aziendale per eccellenza. Verrà infatti trattato il settore dei trasporti refrigerati della più grande Impresa di shipping oggi operante sul mercato : la A.P. Møller - Mærsk A/S. Dopo una breve presentazione del gruppo, con relativi dati aggiornati all’anno 2008 su fatturato, redditualità e performance generali del gruppo, ci si addentra nello specifico analizzando il modo con cui Maersk Line si occupa, grazie alla tecnologia propria, di assicurare una copertura del freddo completa, dal luogo di approvvigionamento a quello di consegna, di pressoché qualunque tipo di prodotto, da quello ortofrutticolo, a quello ittico passando per quello farmaceutico, garantendo al prodotto in questione l’esatto grado di temperatura desiderata, sia essa un semplice mantenimento della temperatura ambiente fino a raggiungere, nei casi più estremi, le temperature definite Ultra Low (oltre i -60 °C).
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Arata |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Management Marittimo Portuale |
Relatore: | Antonio Gozzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 183 |
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