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La Transizione dal metodo Waterfall all'Agile: applicazione delle metodologie agili al caso studio Spotify

Waterfall Model vs Agile Model

Come affermato precedentemente nel primo capitolo, il modello Waterfall rappresenta un approccio sequenziale nello sviluppo di software e progetti non IT. In questo metodo strutturato, il team di sviluppo procede alla fase successiva solo dopo aver ultimato completamente la fase precedente. Perciò, le aziende che adottano questo modello dedicano un notevole quantitativo di tempo a ciascuna fase di sviluppo, fino a quando tutti i dubbi non vengono risolti e tutti i requisiti vengono soddisfatti.
Ora, procederemo a una sintetica analisi del metodo Agile menzionato nei paragrafi precedenti. A differenza dell'approccio a cascata, i modelli agili si concentrano sull'agilità e sull'adattabilità nello sviluppo. Invece di un processo di sviluppo rigido e dispendioso in termini di tempo, i modelli agili implicano più cicli di sviluppo iterativi che mirano a migliorare l'output ad ogni iterazione. L'idea progettuale non è mai completamente definita o fissata, ma può evolversi man mano che nuove idee emergono con ogni versione. Difatti, confrontando queste due ideologie in termini di efficienza nello sviluppo, il numero di bug e il tempo impiegato, i modelli agili risultano essere più efficienti rispetto al modello a cascata, proprio per la loro capacità di adattarsi al mondo reale64. L'approccio Waterfall rende difficile apportare modifiche dell'ultimo minuto ai requisiti o alla progettazione. Al contrario, i metodi agili, grazie alla loro natura iterativa e adattabile, consentono di incorporare modifiche e rilasciare un prodotto in tempi minori. Naturalmente, anche i modelli agili non sono privi di difetti, ma sono sicuramente più ampiamente applicabili rispetto al modello a cascata. È importante sottolineare che l'esperienza, le competenze, l'atteggiamento e la capacità dei membri del team che lavorano sul progetto o sul prodotto sono fattori primari che influenzano l'efficienza. Sia che si tratti di un modello agile o a cascata, una comunicazione efficace tra i membri del team e con il cliente, la definizione chiara degli obiettivi e una pianificazione accurata contribuiscono a migliorare l'efficienza complessiva.
Tralasciando le caratteristiche generali, un aspetto da tenere in considerazione è anche che il modello Waterfall è particolarmente adatto per lo sviluppo di progetti già stabili, ovvero progetti il cui design non richiede modifiche significative. Infatti, nonostante le sue limitazioni, il suo design è più gestibile e i costi di sviluppo possono essere determinati in anticipo. Questo modello è una scelta naturale quando il cliente ha fornito un elenco chiaro di requisiti che non sono suscettibili a essere modificati. D'altra parte, quando il cliente non ha chiare le sue esigenze o aspettative per il prodotto finale, è più logico adottare il modello Agile.
Altro punto da considerare riguarda il periodo di tempo entro il quale si prevede di completare il progetto o il prodotto. Quando l'intervallo di tempo è sufficientemente ampio, è possibile optare per l'approccio Waterfall, mentre per i progetti o per lo sviluppo di prodotti con scadenze più strette, è preferibile gestirli in modo Agile.
Un ulteriore significativo aspetto è la comunicazione, che verrà spiegata in maniera approfondita nel paragrafo successivo, nella quale l'approccio agile favorisce l'interazione diretta tra le persone, mentre nel modello a cascata si richiede una conoscenza esplicita e documentata.
Pertanto, ciò che è idealmente necessario è un modello che combini la responsabilità e la prevedibilità del modello Waterfall con l'agilità e l'adattabilità del modello Agile. In altre parole, un equilibrio efficace tra le due ideologie può creare un modello di sviluppo di un progetto o di un prodotto in maniera più efficiente.


64 McCormick N., 2012, “Waterfall vs. Agile Methodology”, in MPCS, pp.1-8.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Transizione dal metodo Waterfall all'Agile: applicazione delle metodologie agili al caso studio Spotify

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Informazioni tesi

  Autore: Greta Bassani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2023-24
  Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Comunicazione d'impresa e relazioni pubbliche
  Relatore: Giuliano Porcellini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 99

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