Memoria spaziale e memoria navigazionale in pazienti neurologici con Sclerosi Multipla e trauma cranico

La view-dependent place recognition può essere considerata la forma primaria di riconoscimento di luoghi negli insetti. Le prime evidenze dell’utilizzo di queste immagini istantanee sono state ottenute tramite esperimenti nei quali le api venivano addestrate a rintracciare il cibo in un luogo caratterizzato da landmarks che, successivamente, venivano rimossi o alterati insieme alla stessa fonte di cibo: le api, in questa nuova configurazione, tendevano a seguire il percorso dove erano presenti i landmarks che sottendevano gli stessi angoli visivi dell’addestramento (Cartwright & Collet, 1982). Queste rappresentazioni istantanee del luogo vengono acquisite sia dalle vespe che dalle api mellifere avvicinandosi al luogo del cibo da una direzione costante, con l’orientamento del corpo allineato, approssimativamente, nella stessa direzione orizzontale: in questo modo l'immagine della scena è, approssimativamente, la stessa ogni volta che l’insetto si avvicina allo stesso luogo in cui aveva trovato del cibo (Collett & Rees, 1997; Collett & Lehrer, 1993). Al contrario, le formiche del legno immagazzinano istantanee multiple di uno stesso landmark da diversi punti di vista, così da riconoscerlo da una molteplicità di prospettive e direzioni differenti (Judd & Collett, 1998). Generalmente, gli studi dimostrano che, quando esplorano un ambiente familiare, formiche e api si basano sul sistema view dependent place recognition; nelle formiche può accadere però che le rappresentazioni dipendenti da tale sistema vadano in conflitto con quelle ottenute dalla path integration: in questi casi, il percorso iniziale dipende dalla rappresentazione delle istantanee e, nel caso in cui non venga trovato nessun punto di riferimento, interviene la path integration (Collett et al., 1998).